La velocità e l'imprevedibilità degli attaccanti belgi contro la solidità difensiva degli azzurri: sulla carta è questa la chiave tattica di Belgio-Italia in programma stasera a Lione, l'esordio degli Azzurri a Euro 2016. Ma non sarà solo una sfida fra De Bruyne, Lukaku, Hazard e la BBC italiana Barzagli, Bonucci e Chiellini. In queste ultime settimane di avvicinamento alla gara di Lione, sia Marc Wilmots che Antonio Conte hanno studiato l'avversario e domani potrebbero sorprendere per le scelte di formazione e l'atteggiamento tattico da tenere in campo.
ITALIA CON IL 3-5-2 – Gli Azzurri partiranno certamente dalla solidità difensiva, ma Conte ha parlato di un'Italia 'camaleontica' capace di cambiare sistema in corso. E allora il 3-5-2 è la base da cui si può variare soprattutto in attacco e sugli esterni. Pelle ed Eder, la coppia più utilizzata durante le qualificazioni, alla fine dovrebbe spuntarla sui 'rampanti' Immobile, Zaza e Insigne. Il lungo attaccante del Southampton e il 'piccolo' interista si combinano alla perfezione, secondo il modo di intendere il calcio di Conte. A Pellè il compito di far salire la squadra, catturare l'attenzione della difesa belga, mentre ad Eder il compito di infilarsi fra i centrali avversari per attaccare la profondità. Ma è sulle fasce che il ct azzurro pensa di poter scompaginare le carte in tavola: Candreva e Darmian saranno i titolari, anche per saggiare inizialmente la condizione dei funamboli belgi. A partita in corso, in base alle esigenze però, El Shaarawy e Bernardeschi possono rappresentare una carta importante per rendere più avvolgente ed efficace la manovra.
WILMOTS CAMBIA IL BELGIO – Numero 2 del ranking, per la prima volta fra le grandi favorite del girone e forse del torneo, il Belgio si presenta a questo Europeo con un ruolino di marcia quasi da schiacciasassi negli ultimi due anni. Gli infortuni di Kompany e Lombaerts in difesa hanno però minato alcune delle certezze di Wilmots, tanto da convincerlo ad abbandonare il suo prediletto 4-2-3-1 per un più equilibrato 4-3-3. Davanti a Courtois, in difesa giocheranno Ciman a destra con Alderweireld e Vermaelen centrali, Vertonghen a sinistra. Troppo rischioso schierare il giovane Denayer al fianco di un Vermaelen che non è un 'leader' nato e che potrebbe andare in difficoltà vista anche la scarsa abitudine a giocare dell'ultimo periodo. La vera novità sarà però a centrocampo, dove il ct belga non rinuncerà a Fellaini. Il lungo centrocampista del Manchester andrà a comporre un terzetto tecnico e dinamico con Witsel e Nainggolan. L'attacco del Belgio è stellare: De Bruyne e Hazard sulle ali, la potenza di Lukaku al centro. E in panchina, attenzione all'estro del napoletano Mertens e di Ferreira Carrasco, ancora alla potenza di Benteke e Origi.
UN PO' DI STORIA – Il bilancio dei precedenti è a favore dell'Italia, in 21 partite gli Azzurri hanno ottenuto 13 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. L'ultimo confronto diretto è l'amichevole vinta dai Diavoli Rossi nel novembre 2015 per 3-1 a Bruxelles. Vertonghen, De Bruyne e Batshuayi hanno rimontato il gol in avvio di Candreva. Le squadre si sono affrontate due volte nella fase finale degli Europei e l'Italia non ha mai perso anche se nel 1980, a Torino, uno 0-0 permise al Belgio di andare in finale a spese proprio degli azzurri. Venti anni dopo, fu questa volta l'Italia ad eliminare il Belgio padrone di casa a Euro 2000 con un 2-0 nella fase a gironi grazie alle reti di Francesco Totti e Stefano Fiore. In campo c'erano proprio gli attuali ct Wilmots e Conte. Che domani la storia si ripeta?
Le probabili formazioni di Belgio-Italia
ITALIA (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva, Parolo, De Rossi, Giaccherini, Darmian; Pellè, Éder.
BELGIO (4-3-3): Courtois; Ciman, Alderweireld, Vermaelen, Vertonghen; Nainggolan, Witsel, Fellaini; Hazard, De Bruyne, Lukaku.