Gattuso: Sogno di tornare al Milan, se sarò bravo ci riuscirò

"La mia voglia è quella di rimanere al Pisa, ma i proprietari sono due Petroni e Lucchesi. Se rimane Lucchesi io rimango qui"

"Il sogno è quello di tornare, come è stato un sogno indossare la fascia di capitano con quella maglia che avevo cucita addosso. Se diventerò bravo spero di avere la possibilità di arrivare al Milan". Lo rivela Gennaro Gattuso, ex centrocampista rossonero e fresco di promozione in Serie B alla guida del Pisa. "Ho ancora tanto da lavorare per far questo mestiere, perché non basta essere stato un bravo giocatore", ha spiegato in un'intervista a Milan Channel. Riguardo il futuro, Gattuso ha chiarito: "La mia voglia è quella di rimanere al Pisa, ma i proprietari sono due Petroni e Lucchesi, con il primo abbiamo due visioni di calcio differenti. Se rimane Lucchesi io rimango qui, ma se ci dovesse essere ancora Petroni la mia avventura al Pisa finisce". Sul cammino dei nerazzurri, ha spiegato: "E' stata una gioia bella ottenere la promozione, quando fai questo lavoro pensi a prendere il massimo dai giocatori e da chi ti circonda".

 

'Ringhio' ha poi analizzato la difficile situazione attraversata dai rossoneri nell'ultima stagione e tracciato un confronto con il 'suo' Milan. "La cosa migliore attualmente è avere una programmazione, la cosa più importante è parlare chiaro. In tanti anni il Milan è stata una macchina perfetta, invidiata da tutti e ci può stare un momento di transizione. I problemi si risolvevano sia in via Turati che nello spogliatoio, tra società e squadra si ragionava con una testa sola. Il segreto è stato quello. La personalità dei grandi campioni che c'erano ha influito sicuramente. C'erano delle regole da rispettare, grande senso di appartenenza. Le regole valevano sia per i giocatori di grande blasone, sia per quelli che ne avevano meno". Quindi, una battuta sulla vittoria della Nazionale azzurra contro il Belgio all'Europeo: "Ho apprezzato molto l'esordio – le parole di Gattuso – si è vista la mano di un grande allenatore che può essere simpatico o no ma l'Italia ieri è stata padrone del gioco, ho rivisto la partita stamattina perché da grandi spunti perchè chi fa un lavoro come il mio e devo fare i complimenti al Ct Conte".