Reti inviolate a Saint Denis: le due squadre a quota 4 nel girone

Reti inviolate tra Germania e Polonia ed una conferma: la nazionale di Loew non ha ancora la fisionomia della corazzata ammirata al trionfale Mondiale brasiliano. Allo Stade de France, nell'incrocio valido per la seconda giornata del Gruppo C di Euro 2016, finisce 0-0: risultato sostanzialmente giusto, anche se le occasioni più pericolose le creano Lewandowski e soci. Dopo il faticoso successo sulla cenerentola Ucraina, da stasera ufficialmente eliminata, un'altra prestazione non entusiasmante da parte dei panzer. Le due nazionali salgono a 4 punti, la lotta per il primo posto del girone è apertissima: nell'ultima giornata la Germania affronta l'Irlanda del Nord, i biancorossi l'Ucraina.

Loew recupera Hummels in difesa e conferma Gotze in avanti nelle vesti di falso nueve. Nelle file polacche Fabianski sostituisce l'infortunato Szczesny tra i pali, a centrocampo Grosicki viene preferito a Kaputska. Chiaro il canovaccio dalle prime battute: Germania a fare la partita, Polonia tutto attesa e contropiede. I 'panzer' si fanno subito vedere con Gotze,il cui colpo di testa termina alto sulla traversa, poi con Hector che scarica un sinistro da fuori. Ci prova quindi Kroos, deviando in scivolata il suggerimento di Muller: palla sul fondo. Il match scorre all'insegna dell'equilibrio e, purtroppo per il pubblico, della noia. I tedeschi stentano a trovare varchi nella difesa polacca, contemporaneamente Lewandowski e compagni escono dal guscio ed alzano il baricentro. Un Loew poco soddisfatto accompagna i giocatori dentro gli spogliatoi: serve un altro atteggiamento dopo l'intervallo.

In apertura di ripresa è però la Polonia a rendersi pericolosissima con l'eroe della vittoria con l'Irlanda del Nord, Milik, che pescato in area da Grosicki spreca incredibilmente da pochi passi colpendo di naso. Ancora i biancorossi minacciosamente in avanti, Hummels è provvidenziale nel chiudere su Lewandowski. L'attaccante del Bayern serve di tacco Milik, palla fuori di pochissimo. Poi tocca a Boateng, il migliore dei suoi, fare gli straordinari in scivolata per evitare che Lewandowski colpisca a rete. La Polonia capisce che osare si può, la Germania tenta di scuotersi con un tiro dal limite di Kroos, servito da Ozil. Loew si affida a Schurrle e richiama Gotze. Conferma di non essere proprio in serata Milik, che incespica sul pallone sul bel cross di Grosicki e grazia ancora i campioni del mondo. Poi sugli sviluppi di un contropiede Ozil costringe Fabianski alla deviazione in angolo. Nelle file della Germania è l'ora di Gomez: fuori Draxler. Il forcing finale però non porta frutti: i tedeschi non danno mai l'impressione di poter affondare e il muro polacco regge senza eccessivi patemi.
 

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