"Dobbiamo prendere esempio dall'Italia di Conte. Il Belgio era più forte eppure hanno vinto gli azzurri"

"Pjanic è un ragazzo intelligente, onesto. Ha risposto da campione anche quando l'ho fatto partire dalla panchina. Purtroppo quando scrivi certe cose in un contratto non puoi più tornare indietro. Sono stati tutti corretti". Luciano Spalletti, tecnico della Roma, commenta così il passaggio del centrocampista bosniaco alla Juve

"Pjanic mi ha telefonato per informarmi della sua decisione prima che tutto diventasse ufficiale. Ho apprezzato il suo gesto. Quello che non accetto sono le offese al giocatore e alla sua famiglia. Pjanic a questo punto è il passato. Il mio obiettivo è quello di costruire una squadra forte, anche nelle componenti societarie. Dobbiamo essere tutti uniti, non dobbiamo mai spararci addosso", ha aggiunto, intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

"Juve ancora più forte con lui? Sì, ma come valore assoluto non siamo alla pari dei bianconeri. Ma non sono tra quelli che considerano l'erba del vicino sempre più verde – ha spiegato – E la Roma ha il dovere di insidiare il predominio della squadra di Allegri. Dobbiamo prendere esempio dall'Italia di Conte. Il Belgio era più forte eppure hanno vinto gli azzurri".

Sul mercato dice: "Dopo l'infortunio di Rüdiger sicuramente dobbiamo lavorare sulla difesa. Per il momento, ho solo Manolas. Ma questo Sabatini, un vero fuoriclasse a livello di calciomercato, lo sa bene. E si sta già muovendo. Poi, dobbiamo essere pronti a intervenire Nainggolan? Penso che resterà". Il tecnico toscano si è poi detto favorevole all'Olimpiade 2024 a Roma: "E lo dovrebbero essere tutti coloro che amano lo sport. Anche se non sono romani".

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: ,