La nazionale di Terim si impone 2-0 con reti di Yilmaz e Tufan

 Orgoglio turco. Con una prestazione condita da cuore e coraggio la nazionale di Fatih Terim, sconfitta da Croazia e Spagna, rialza la testa e non fallisce l'ultimo appello: batte 2-0 la Repubblica Ceca nella terza giornata del Gruppo D ed ora spera di poter proseguire l'avventura ad Euro 2016 come una delle migliori terze: decideranno i risultati di Irlanda e Svezia, rispettivamente impegnate domani con Italia e Belgio. Finisce qui, invece, l'avventura degli uomini di Vrba cui serviva una vittoria: nel complesso, davvero deludente il cammino della squadra che un tempo contava gente come Nedved, Poborsky, Baros. A Lens decidono le reti di Yilmaz e di Emre Tufan.

Cechi privi di capitan Rosicky, a centrocampo ci sono Plasil e Pavelka. A supportare l'unica punta Necid, sulla trequarti, il trio  Darida, Dockal e Krejci. Parziale turnover per la Mezzaluna, guidata in attacco da Yilmaz. Tufan affianca in mediana Selcuk Inan, sulla trequarti spazio al fin qui deludente Turan, Sen e al talento Mor. Al primo affondo la Turchia sblocca il risultato. Sugli sviluppi di un contropiede, spunto travolgente sulla destra di Mor che mette in mezzo per Yilmaz: il suo destro non lascia scampo a Cech (10'). I cechi cercano la reazione e sfiorano subito il pari con una 'schiacciata' di testa di Sivok sull'angolo di Krejci con palla che timbra il palo. Lavoro per il portiere turco Volkan Babacan, attento sull'inserimento di Kaderabek, poi è Necid a provarci in girata, mancando di poco lo specchio. Superata la mezz'ora ancora Repubblica Ceca pericolosa con Kaderabek che manca di pochissimo il tap-in vincente sulla sponda di Necid. Sempre attento Volkan Babacan in occasione della conclusione dalla lunga distanza di Plasil.

Nella ripresa occasione per i turchi creata dal velocissimo Emre Mor, che fa tutto da solo involandosi verso la porta e concludendo alto sulla traversa. Al 19' la nazionale di Terim raddoppia: sugli sviluppi di una punizione Topai difende palla ed appoggia a Tufan, in odore di fuorigioco, che scarica di potenza: niente da fare per Cech, 2-0. Si fa durissima per i cechi, che con la forza dell'orgoglio si affacciano pericolosamente in area turca con un insidioso cross di Sural che non trova pronti i compagni. Quindi è Volkan Babacan a dire 'no' al mancino da fuori area di Darida. Gli ultimi fuochi cechi vengono disinnescati senza troppi patemi dagli uomini di Terim. Il condottiero che ha vinto la sua battaglia ed ora attende di conoscere il suo destino.

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