A Marsiglia, il 30 giugno, la nazionale di Nawalka affronterà la vincente di Croazia-Portogallo

Il sogno della Polonia continua. La nazionale di Nawalka è la prima ad accedere ai quarti di finale di Euro 2016. A Saint Etienne, la fase ad eliminazione diretta è scattata con la vittoria di Lewandowski e compagni: piegata, ai rigori, una generosa Svizzera. Dopo il botta e risposta firmato Blaszczykowski-Shaqiri, splendida la prodezza alla Van Basten dell'ex interista, il pareggio resiste anche nei supplementari e la lotteria dagli undici metri premia i polacchi, mai arrivati così lontano in un Campionato Europeo. Esce a testa alta la nazionale di Petkovic, cui non basta dominare il secondo tempo dopo aver sofferto nella prima frazione. A Marsiglia, il 30 giugno, la Polonia affronterà la vincente di Croazia-Portogallo: chissà se sarà l'occasione per rivedere il vero Lewandowski, anche oggi impalbabile.

Pronti via ed è subito chance Polonia, che nel complesso si fa preferire nei primi 45': quasi pasticcio Djourou-Sommer sulla pressione di Lewandowski, un rimpallo favorisce Milik che però spara sopra la traversa a porta vuota. Il primo intervento per il portiere elvetico è su un colpo di testa dell'attaccante dell'Ajax. La nazionale elvetica, che gradualmente alza il baricentro, risponde con il tentativo senza esito di Dzemaili. Un gran destro di Rodriguez non inquadra di pochissimo la porta di Fabianski, ma i polacchi si mettono in evidenza con un colpo di testa di Krychowjak e un pallonetto di Grosicki alto sulla traversa. Tentativo svizzero con un'incornata di Schar su azione d'angolo mentre poco prima Milik non riesce a centrare il bersaglio dopo il cross di Blaszczykowski. E' proprio l'esterno della Fiorentina a firmare il meritato vantaggio della squadra di Nawalka: sugli sviluppi di un contropiede, si trova libero di battere a rete sul cross di Grosicki dalla sinistra (39'). Per 'Kuba', seconda rete consecutiva.

Decisamente meglio la Svizzera nella ripresa. C'è subito lavoro per Fabianski, attento sull'insidioso sinistro di Shaqiri. Anche Sommer si fa trovare pronto sul bolide di Blaszczykowski. Gli elvetici premono e tengono in mano il gioco, rendendosi pericolosissimi nello spazio di pochi minuti con una gran punizione di Rodriguez, sventata splendidamente da Fabianski e con una sventola di Seferovic con palla che si infrange sulla traversa. Gli sforzi della squadra di Nawalka vengono premiati al 37' con la meravigliosa sforbiciata dal limite di Shaqiri, che si candida ad essere il gol più bello di Euro 2016: palla nell'angolino, dove Fabianski non può arrivare. E' la rete che gela la Polonia, riequilibrando i conti, e che spedisce le due squadre a giocarsela oltre il 90'.

Nei supplementari emerge nettamente la stanchezza dei giocatori polacchi e gli uomini di Petkovic provano ad approfittarne. I rossocrociati hanno la palla-qualificazione sulla testa di Derdiyok, che dopo l'imbeccata di Shaqiri costringe Fabianski al grandissimo intervento. Ultimo brivido in area elvetica con una pessima uscita di Sommer, ma i polacchi non riescono ad approfittarne. Il destino delle due compagini si risolve ai rigori. A tradire i rossocrociati è uno dei suoi uomini simbolo, Xhaka, mentre i polacchi sono infallibili. Krychowiak trasforma il penalty decisivo e spalanca la porta dei quarti. Per la Svizzera, uscita di scena amarissima.

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