"Non siamo qui a fare da comparsa e cercheremo di dimostrarlo, non voglio tornare a casa"
"Non dobbiamo avere recriminazioni, niente. Dobbiamo dare tutto sempre in qualsiasi partita. Se poi l'avversario si dimostra più forte saremo i primi ad applaudire. Se non dovesse accadere voglio che a vincere siamo noi". Queste le parole di Antonio Conte, ct della Nazionale, nel corso della conferenza stampa alla vigilia di Italia-Spagna, valida per gli ottavi di finale di Euro 2016. "La partita dovremo vincerla tutti insieme in fase offensiva cercando di far male alla Spagna. Anche perché sento parlare sempre di difesa ma facciamo in modo che anche la Spagna debba stare attenta a cosa facciamo noi. Io dico – ha aggiunto – che in fase offensiva possiamo fare male a chiunque. E' vero che c'è organizzazione in fase difensiva ma anche offensiva. Cerchiamo di farla nel migliore dei modi per fare un'impresa, perché sarebbe tale". "Non siamo qui a fare da comparsa e cercheremo di dimostrarlo. Se usiamo la ragione perdiamo, dobbiamo tirare qualcosa che va aldilà e fare qualcosa di straordinario. Sono convinto che i ragazzi sono capaci di farlo, perché se facciamo l'ordinario non basta", ha aggiunto.
"Niente è impossibile, altrimenti sarebbe tutto troppo semplice. Se qualsiasi situazione impari non potesse avvenire il contrario. Si toglierebbe il sale e l'incertezza. Il fatto di lavorare per battere il più forte e sovvertire il pronostico. Questa è la bellezza del calcio e nella vita. Noi dobbiamo fare questo perché non vogliamo tornare a casa, che sia chiaro". "La Spagna dovrà meritare di vincere e se ci riuscirà stringeremo loro la mano", ha aggiunto.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata