Tutto è successo in pochi minuti, cinque per la precisione, dal 20' al 25' della ripresa
Lo spettacolo è stato in HD. Perché tutto è successo nel segno della supercoppia Dybala-Higuain: il primo ha schiodato il risultato da un pelosissimo 0-0, il secondo ha chiuso qualsiasi discorso con una doppietta folgorante. Tutto è successo in pochi minuti, cinque per la precisione, dal 20' al 25' della ripresa, quando c'era già chi pensava a un match stregato tenuto conto delle occasioni sciupate e delle parate prodigiose del portiere Skorupski. L'Empoli, che aveva resistito con il cuore e un po' di fortuna all'assalto dei campioni d'Italia, si è afflosciato all'improvviso e ha concesso campo aperto a un avversario capace di ottenere tre vittorie in tre trasferte di fila, da Palermo appunto a Empoli, passando per Zagabria in Champions League. In cifre: 8 reti realizzate e nessuna subita.
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TRAVERSA Non ha mai avuto problemi a gestire il match, la Juventus. Semmai, qualche grana in più la squadra di Allegri l'ha incontrata in fase realizzativa. Khedira (9') e Cuadrado (35') hanno avuto ma disposizione due opportunità clamorose per sbloccare il risultato nel primo tempo: il tedesco ha colpito la traversa da non più di cinque metri dalla porta, il colombiano ha sprecato facendosi intercettare il diagonale da Skorupski. In entrambi i casi è stato Pjanic il suggeritore, a testimonianza che l'ex gioiello giallorosso funziona meglio in posizione più avanzata che non in quella di regista. Regia che svolge con diligenza Hernanes, diventato indispensabile per gli equilibri tattici bianconeri. Anche Higuain ha provato a segnare, intorno al 41', ma la sua volée da posizione defilatissma, all'altezza della linea di fondo, non prevedeva la presenza di Cocic: se il difensore empolese non avesse respinto sulla linea sarebbe stato un gol straordinario.
ATTEGGIAMENTO Va detto che per un bel pezzo il bomber argentino non ha avuto molti palloni da buttare dentro, a testimonianza che certi sincronismi devono ancora essere oliati. Dybala, invece, ha girato come al solito lontano dall'area, quasi trequartista, e pure lui non ha ha dovuto centellinare le chance per colpire. L'atteggiamento dell'Empoli non è stato rinunciatario ma molto prudente e la scelta compiuta da Martusciello di tenere in panchina Saponara ne è stata subito una testimonianza. Resistere ai campioni d'Italia con una difesa molto stretta e tentare la fortuna con qualche ripartenza è stata la ricetta del tecnico, pur concendendo all'avversario le fasce laterali, con Cuadrado e Alex Sandro. Ricetta che ha funzionato per un tempo, però.
DOPPIETTA Una rete annullata a Higuain per fuorigioco – di Cuadrado, che aveva servito l'assist – ha fatto capire che la situazione non era cambiata e che di lì a poco la partita avrebbe preso una certa china. Khedira, sostituito dopo 15 minuti da Lemina, ha palesemente esternato di non gradire il cambio, ma la prodezza di Dybala (20') ha schiodato il risultato e placato gli animi: l'argentino ha sfruttato un passaggio perfetto di Alex Sandro, tra i più intrapredenti. Altri due minuti e stavolta è stato Higuain a lasciare il suo graffite con una conclusione violentissima dal limite. Altri tre ed è arrivata la doppietta del Pipita, con la collaborazione involontaria di Zambelli. Poi è cominciato lo show di Pjaca, subentrato a Dybala. Due conclusioni del croato hanno esaltato ancora una volta Skorupski.
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