I bianconeri rialzano subito la testa e mantengono così la vetta della classifica
Dopo la sconfitta di San Siro la Juventus rialza subito la testa battendo con un netto 4-1 la Sampdoria e mantenendo così la vetta della classifica. Risultato mai in discussione per i bianconeri, che si portano sul 2-0 nei primi otto minuti per poi gestire il risultato (nonostante il gol del momentaneo 2-1 di Schick) e calare il poker del finale. Protagonista Chiellini con una doppietta così come un ritrovato Mandzukic, al primo centro stagionale, anche se la notizia più importante in casa bianconera è il rientro di Marchisio, in campo più di un'ora e subito a suo agio nello scacchiere di Allegri. La Juve cancella così la brutta prova offerta con il Milan presentandosi nel migliore dei modi alla supersfida del prossimo turno contro il Napoli.
Allegri conferma il 3-5-2 lanciando dal 1', come fatto intuire in conferenza stampa, il recuperato Marchisio. Accanto a lui Pjanic e Khedira come mezzali, mentre sugli esterni agiscono Cuadrado ed Evra. Panchina per Alex Sandro. In difesa la novità principale è l'arretramento di Dani Alves sulla linea dei tre centrali. Con lui Bonucci e il rientrante Chiellini. Turno di riposo per Barzagli. Dalla parte opposta Giampaolo disegna un 4-3-1-2 con Alvarez nelle vesti di suggeritore per la coppia Budimir-Schick. Fuori a sorpresa sia Quagliarella che Muriel.
Fin dalle primissime battute è chiaro come la Juve voglia mettere subito alla corde il suo avversario. Dopo un primo tentativo senza troppe pretese sopra la traversa di Chiellini i campioni d'Italia passano in vantaggio al 4'. Cuadrado affonda sulla destra, salta come un birillo Regini e fa partire un cross interessante in mezzo per Mandzukic che di testa (la specialità della casa) in tuffo batte Puggioni. I bianconeri non si accontentano a continuano ad attaccare a testa bassa. Al 7' palla interessante di Evra diretta a Mandzukic, Regini di testa manda in angolo salvando i suoi, ma solo di qualche secondo. Dalla bandierina infatti arriva il raddoppio dei padroni di casa con Chiellini, che salta più in alto di tutti e segna il 2-0. Forte del doppio vantaggio i bianconeri abbassano i ritmi e si limitano a gestire il risultato, in totale controllo della partita. La Samp, stordita dai due gol presi a freddo, non riesce infatti a trovare le contromisure adatte per impensierire l'undici di Allegri, che poco prima della mezz'ora sfiora il tris con Higuain, che calcia sull'esterno della rete dopo una buona combinazione con Mandzukic. Due minuti dopo ci prova Evra dal limite dell'area, ma il suo rasoterra viene disinnescato da Puggioni. Al 32' primo squillo degli ospiti. Disattenzione di Dani Alves, Budimir dopo aver scambiato con Schick cerca l'angolo più lontano ma trova l'ottima risposta di Neto in corner. E' la scossa che sveglia i blucerchiati, che dopo una prima mezz'ora abulica si scuotono e tentano una timida reazione. Al 37' iniziativa di Alvarez, ma la sua conclusione viene bloccata senza problemi da Neto. Sul finire del primo tempo la Juventus, dopo aver perso per infortunio Evra (dentro Alex Sandro) crea un'altra ghiotta occasione con Higuain, che riceve palla in profondità ma spara alto dopo aver saltato il portiere.
Nella ripresa la Juve si limita ad amministrare facendo girare palla, ma è proprio un errato disimpegno – nell'occasione di Chiellini – a riaprire la partita. Il difensore serve involontariamente Praet che si invola sulla sinistra e crossa in mezzo per Schick: il giovane attaccante ceco classe '96 non sbaglia e accorcia le distanze. Giampaolo comincia a crederci e si gioca la doppia carta Muriel e Quagliarella per aumentare il tasso qualitativo del settore offensivo. La rete incassata però in qualche modo 'sveglia' una Juve troppo distratta. I bianconeri tornano a farsi vedere con insistenza dalle parti di Puggioni, e dopo un diagonale di Khedira respinto di piede dal portiere blucerchiato, segnano al 20' la rete che chiude definitivamente la partita. Pjanic ci prova una prova volta, la respinta di Puggioni non è eccellente e al secondo tentativo il bosniaco non sbaglia, riscattando una prova opaca. I liguri hanno un ultimo sussulto d'orgoglio al 23' con una conclusione di Muriel alta sopra la traversa, ma da lì in poi è dominio Juve. Higuain vuole assolutamente il gol ma Puggioni si riscatta cancellando il diagonale a botta sicura del bomber argentino poco dopo la mezz'ora. La Juve è in pieno controllo e nel finale cala il poker ancora con Chiellini, che di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Cuadrado batte ancora una volta Puggioni. I bianconeri trionfano e mandano quattro squilli al Napoli in vista del big match di sabato sera.
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