Gara in salita per la squadra di Donadoni, costretta a giocare in dieci uomini per un'ora per l'espulsione di Gastaldello
La Fiorentina passa di rigore e aggrava la crisi del Bologna. Sono i viola ad aggiudicarsi (1-0) il derby dell'Appennino, match che apre l'undicesima giornata di Serie A. Un successo sofferto e deciso dal rigore nel primo tempo di Kalinic, dopo i due pali colpiti da Ilicic. Dopo il pari casalingo con il Crotone, Sousa può respirare con la seconda vittoria consecutiva fuori dal 'Franchi'. Gara in salita per la squadra di Donadoni, costretta a giocare in dieci uomini per un'ora causa espulsione di Gastaldello. Non basta l'orgoglio tirato fuori nella ripresa. Per gli emiliani continua la striscia senza vittorie: solo 4 punti nelle ultime sei uscite. La zona calda resta distante cinque punti, ma è ora di iniziare a guardarsi le spalle.
Nelle file rossoblù Pulgar vince il ballottaggio con Nagy a centrocampo, mentre nel tridente d'attacco Donadoni sceglie Krejci, e non Di Francesco Junior, come partner di Verdi e Floccari. Nel centrocampo viola Badeli rileva Vecino, infortunatosi nel riscaldamento, e Borja Valero torna dal 1', così come Kalinic in avanti. In difesa confermato Salcedo, Tomovic si accomoda in panchina. Subito brivido per i rossoblù, con Ilicic che raccoglie il lancio di Astori e vede la sua conclusione centrare il palo (7'), e subito una tegola, ancora per i padroni di casa: Verdi alza bandiera bianca per un problema alla caviglia rimediato in un contrasto con Valero, dentro Rizzo. La Viola viene fermata ancora dal palo: la fortuna non sorride ad Ilicic, che timbra la traversa su punizione, sulla ribattuta Kalinic insacca ma è in fuorigioco. Le cose si complicano per il Bologna, e si mettono bene per la Fiorentina, alla mezz'ora: Gastaldello atterra in area Kalinic, lanciato da Rodriguez, Valeri opta per il rosso al capitano rossoblù e il rigore per i viola. Trasforma lo stesso croato, due volte: l'arbitro fa infatti ripetere il rigore. La squadra di Sousa punta a gestire con il possesso, il Bologna con l'uomo meno fatica a riorganizzarsi.
In apertura di ripresa i felsinei devono alzare il baricentro e si rendono pericolosi con un destro al volo di Taider, i viola dovrebbero chiuderla ma preferiscono limitarsi alla gestione del risultato e al contropiede. In uno di questi Kalinic scappa sul filtrante di Tomovic, la sua conclusione da posizione defilata trova l'esterno della rete. Gradualmente il Bologna aumenta il forcing, senza però creare veri grattacapi a Tatarusanu. Nel finale è invece la squadra di Sousa a sfiorare il raddoppio: il neo entrato Cristoforo ci prova al volo di sinistro ma trova l'opposizione di Da Costa.
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