Partita giocata in un clima surreale, larghi spazi vuoti e la protesta degli ultras della Gradinata Nord

Mandorlini debutta alla guida del Genoa con un pari acciuffato all'ultimo istante. È Ntcham, in campo da pochi secondi, a firmare l'1-1 col Bologna, in vantaggio con Viviani ad inizio ripresa. Partita giocata in un clima surreale, con larghi spazi vuoti tra gli spalti e la protesta degli ultras della Gradinata Nord.  Primo tempo dai ritmi soporiferi. Il Genoa è bloccato dalla paura e non spinge, il Bologna è un po' più intraprendente ma non riesce ad affacciarsi mai con pericolosità dalle parti di Lamanna.

Più vivace la ripresa, che si apre subito con un'occasionissima per il Genoa: Simeone si presenta a tu per tu in area e prova a saltare Mirante, che riesce ad arpionare la palla con il piede. Al 12', però, passa il Bologna. Perfetta l'esecuzione su punizione di Viviani, che sorprende Lamanna con un preciso destro a giro. La reazione del Genoa è animata più dall'orgoglio che dalla lucidità. Al 21' Pinilla manca il bersaglio su traversone di Lazovic, ma al 24' è il Bologna a divorarsi il raddoppio: Dzemaili impegna severamente Lamanna, irrompe Masina che tutto solo sbaglia in modo incredibile. Pochi minuti dopo il Bologna resta in 10: Torosidis stende Simeone lanciato a rete e si becca il rosso. La squadra di Mandorlini si lancia all'assalto e le mischie in area bolognese si susseguono. Al 38' Oikonomou salva sulla linea su tiro di Simeone, un minuto dopo il neo entrato Taarabt lambisce il palo. Ci prova anche Laxalt in scivolata, ma Mirante è insuperabile. Mandorlini lancia 

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