Dopo il 5-1 rifilato al Cagliari in trasferta, la squadra di Stefano Pioli si ripete a San Siro con un incredibile 7-1
L'Inter ci ha preso gusto. Dopo il 5-1 rifilato al Cagliari in trasferta, la squadra di Stefano Pioli si ripete a San Siro travolgendo l'Atalanta 7-1 in quello che era un vero e proprio spareggio per l'Europa. Una partita durata poco meno di mezzora, il tempo necessario a Mauro Icardi di firmare una fantastica tripletta che lo porta a quota 20 gol in campionato alle spalle del capocannoniere Belotti e davanti alla coppia Dzeko-Higuain. Poi ci pensa Banega con la sua prima tripletta italiana a chiudere definitivamente i conti. Nella ripresa c'è spazio anche per il secondo gol di Roberto Gagliardini con la maglia dell'Inter, segnato proprio alla sua ex squadra. Icardi e compagni sono ora quarti in classifica con 54 punti a -5 dalla Roma impegnata stasera contro il Palermo e in attesa della Lazio impegnata domani all'Olimpico contro il Torino. Proprio i granata saranno i prossimi avversari dell'Inter. Atalanta non pervenuta. La squadra di Gasperini, fin qui protagonista di un campionato da incorniciare, incappa forse nella peggior prestazione stagionale e scivola così al sesto posto. Non basta ai nerazzurri orobici la rete di Freuler a rendere meno amaro questo ko.
L'Inter si gioca a San Siro una fetta importante dell'Europa contro un'Atalanta dell'ex dal dente avvelenato Gasperini. Per entrambe le squadre ancora qualche possibilità di sognare il terzo posto. Pioli recupera Medel a centrocampo e di fatto conferma a stessa formazione che ha vinto a Cagliari. Grande attesa per l'ex Gagliardini, Banega vince il ballottaggio con Joao Mario sulla traquarti. Il tridente è sempre quello composto da Icardi, Perisic e Candreva. Gasperini deve rinunciare allo squalificato Masiello, al suo posto Zukanovic. A centrocampo torna Kessié dopo la squalifica, in avanti confermato il trio Kurtic, Petagna e Gomez.
Inter scatenata nel primo tempo: dopo una breve fase di studio con l'Atalanta che prova anche a farsi vedere dalle parti di Handanovic, la squadra di Pioli segna tre gol in meno di dieci minuti con il capitano Icardi. Il centravanti argentino sblocca il risultato al 17' ribadendo in rete una respinta corta di Berisha su punizione di Banega. Il raddoppio al 23' su rigore a cucchiaio concesso dall'arbitro per fallo del portiere atalantino sullo stesso Icardi. Maurito cala il tris tre minuti dopo con un perfetto colpo di testa su angolo di Banega. Atalanta letteralmente tramortita. La squadra di Gasperini subisce il quarto gol al 31' con un preciso diagonale destro di Banega su assist di Candreva. Il pokerissimo arriva al 34' su una azione quasi in fotocopia, ancora cross basso di Candreva dalla destra e Banega tutto solo a centro area batte ancora Berisha. Prima dell'intervallo l'Atalanta trova il gol della bandiera con un destro preciso di Freuler.
Il secondo tempo è poco più di un allenamento, con l'Inter che trova al 51' anche il sesto gol con un potente destro sotto la traversa dell'ex di turno Gagliardini su assist di Banega. Lo scatenato regista argentino firma poi la tripletta personale al 68' con una punizione dal limite che sorprendere il povero Berisha. Subito dopo Pioli concede la meritata standing ovation a Banega, inserendo al suo posto Joao Mario. Nel finale spazio anche per Palacio al posto di Icardi, anche lui salutato dagli applausi scroscianti di San Siro, e per Eder al posto di Perisc. Inter che esce da San Siro fra gli applausi, la squadra di Pioli ci crede ancora al traguardo Champions e oggi lo ha dimostrato.
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