Gli emiliani rallentano la corsa per il secondo posto della squadra di Sarri

Il Sassuolo rallenta la corsa verso il secondo posto del Napoli. I campani non vanno oltre il 2-2 al 'Mapei Stadium' al termine di una partita divertente giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Avanti in avvio ripresa grazie al solito gol di Mertens, la squadra di Sarri incassa il pareggio al 14' in maniera un po' fortuita – retropassaggio sciagurato di Hamsik e rete di Berardi – per poi 'sbattere' contro i legni colpiti prima da Mertens e poi da Insigne. Al 35' i neroverdi cullano anche il sogno di portare a casa i tre punti con la prima rete in Serie A di Mazzitelli, ma a cinque minuti dalla fine Milik, entrato due minuti prima, firma il 2-2 definitivo. Con tanti rimpianti per gli azzurri, che rischiano di veder nuovamente scappare la Roma, impegnata domani sera nel posticipo con il Sassuolo.

Sarri si affida al solito tridente piccolo composto da Mertens, Callejon e Insigne, fresco di rinnovo fino al 2022. Sulla corsia mancina Strinic viene preferito a Ghoulam, in mediana Jorginho è affiancato da Allan e Hamsik. Dalla parte opposta Di Francesco consegna la chiavi del centrocampo a Sensi. Davanti ci sono Ragusa, Defrel e Berardi. Il copione della partita è chiaro fin dai primi minuti. Il Napoli gestisce il pallino del gioco, il Sassuolo si difende con ordine e prova a ripartire in contropiede. Per mezz'ora i padroni di casa riescono a contenere bene le offensive di Hamsik e compagni. La prima occasione arriva infatti solo al 31', con un suggerimento di Mertens sul palo opposto per Callejon. Lo spagnolo da posizione molto defilata colpisce in pieno l'esterno della rete. Gli ospiti sembrano però aver cambiato passo e cominciano a 'bombardare' Consigli. Al 32' ci prova Hamsik, poi è la volta di Insigne. L'undici di Di Francesco è comunque vivo e al 35' sfiora il vantaggio con un sinistro di prima intenzione di Berardi che finisce non lontano dai pali dopo uno svarione di Koulibaly. Il difensore si fa perdonare un minuto dopo sbrogliando la matassa in maniera elegante con un decisivo anticipo su Defrel, già appostato a centro area e pronto a concludere sull'invito di Ragusa. La partita è intensa e vive di continui ribaltamenti di fronte. Da un lato Insigne è il più pericoloso, dall'altro Pellegrini e Defrel spaventano Reina.

Nella ripresa oltre alle emozioni arrivano anche le reti. Al 7' Mertens sblocca il risultato con un colpo di testa vincente da due passi sul perfetto cross di Callejon dalla destra. Il vantaggio partenopeo però non dura molto. Al 13' un colpo di testa all'indietro di Hamsik mette in moto Berardi, che salta Reina e a porta sguarnita scarta il regalo segnando l'1-1. Il Napoli non si perde d'animo e si getta nuovamente in attacco. Al 20' la traversa a Consigli battuto nega la doppietta di Mertens, autore di una punizione magistrale. Sarri aumenta il tasso qualitativo in mezzo al campo inserendo Zielinski per Allan. Il polacco si fa subito notare con un tiro alto sopra la traversa. Ben più pericolosa la conclusione di un inspirato Insigne al 29': dribbling a rientrare e tiro a giro di destro che termina la propria corsa sul palo interno per poi finire tra le braccia del portiere. Al 35' la beffa per il Napoli è completa: Cannavaro impegna severamente Reina, sugli sviluppi dell'azione  Mazzitelli di sinistro firma il sorpasso. Sarri butta subito nella mischia Milik, che al primo pallone toccato conferma le sue doti di bomber. Calcio d'angolo, Albiol prolunga per l'attaccante che stoppa di petto e in girata trafigge Consigli per il 2-2. Gli ospiti credono nella vittoria e chiudono il Sassuolo nella propria area. I tentativi disperati di Insigne e Mertens (con proteste finali per un presunto fallo di mano in area di Cannavaro) non producono però risultati. E il Napoli deve così accontentarsi del pareggio.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata