Tutto facile per i bianconeri che vincono 4-0 allo Stadium

Le pagelle di Juventus-Genoa 4-0, posticipo della 33/a giornata di Serie A.

JUVENTUS

Neto 6: spettatore non pagante. Chiamato in causa una sola volta da un tiro dalla distanza di Beghetto.

Barzagli 6.5: solido come una roccia in difesa, in avvio di gara si produce anche in un paio di sgroppate sulla fascia. Serata di assoluta tranquillità.

Bonucci 7: distratto in avvio quando una sua scivolata per poco non manda in porta Simeone. Si riscatta qualche minuto dopo con una grande chiusura sempre sul Cholito. Nella ripresa sale in cattedra provando prima un gol da quasi metà campo e poi segnandone uno al termine di una splendida azione personale.

Benatia 7: muro invalicabile per i timidi attacchi del Genoa. Insuperabile nel gioco aereo, strapotere fisico. Pedina fondamentale per far rifiatare Chiellini.

Lichtsteiner 6.5: fa avanti e indietro sulla fascia con la solita costanza, certo non ha la qualità nel piede di Dani Alves e si vede. Inesauribile.

Khedira 6.5: solita prestazione di grande saggezza tattica. Bravo a chiudere il triangolo nello stretto con Dybala in occasione del 2-0. (dal 69' Rincon 6: contro la sua ex squadra si limita a dirigere il traffico a partita ormai in ghiaccio).

Marchisio 6.5: ottimo inserimento sull'1-0, provoca l'autogol di Munoz. Si vede che ha voglia di giocare, fra i più attivi e nella ripresa colpisce anche un palo. (dall'85' Mandragora s.v.: per il giovane centrocampista la gioia dell'esordio in bianconero).

Asamoah 6: presidia la sua fascia di competenza senza troppe difficoltà. Nella ripresa scheggia il palo con un sinistro dal limite.

Dybala 7: quando è in serata di grazia è una gioia vederlo giocare. Con il piede sinistro fa quello che vuole. Pericoloso più volte dalla distanza, firma il 2-0 con un gran sinistro da centro area.

Higuain 6.5: subito pericoloso di testa e poi dalla distanza. Delizioso il lancio sul primo gol di Marchisio. Serata sfortunata al tiro, colpisce anche lui un palo clamoroso.

Mandzukic 8: ormai è un giocatore totale. Nella stessa azione recupera un pallone in difesa, galoppa sulla fascia sinistra e alla fine conclude in rete con un destro al volo sul secondo palo. Idolo assoluto. (dall'82' Sturaro s.v.).

All. Allegri 7: aveva chiesto una prestazione tosta per blindare lo scudetto e la squadra ha risposto alla grande. Turnover ragionato anche pensando alla Champions, ormai la sua Juve è una macchina quasi perfetta.

GENOA

Lamanna 5.5: in ritardo nell'uscita sull'1-0. Parziale riscatto su un sinistro da fuori di Higuain. Non può nulla sulle altre reti bianconere.

Gentiletti 5: affonda come tutta la difesa genoana, ogni attacco dalle sue parti è un pericolo. Dybala gli fa passare una brutta nottata.

Burdisso 5: prova ad arrangiarsi con il mestiere, ma non basta. Ammonito per un brutto fallo a metà campo su Mandzukic. (dal 67' Biraschi s.v.: entra a partita ormai ampiamente chiusa).

Munoz 5: maldestro nel deviare nella propria porta il tocco di Marchisio. Balla continuamente in difesa di fronte agli attacchi bianconeri.

Lazovic 5: fa solo il solletico ad Asamoah, non può nulla contro lo strapotere fisico di Mandzukic. (dall'86' Hiljemark s.v.).

Cataldi 5.5: presenza timida in mezzo al campo. Corre tanto ma è poco lucido nel giocare la palla. E' comunque fra gli ultimi ad arrendersi.

Veloso 5.5: l'unico a dare del tu al pallone. Il suo problema è che gioca ad ritmo troppo basso per fare la differenza contro la Juventus.

Ntcham 5: impalpabile, galleggia sulla trequarti alla ricerca di spazi e palloni che non trova mai.

Laxalt 4.5: letteralmente travolto dalle sgroppate di Lichsteiner. Dalle sue parti poi spesso agisce anche Dybala e allora è chiaro che in avvio di ripresa Juric lo toglie. (dal 47' Beghetto 5.5: suo l'unico tiro in porta del Genoa, una carezza per Neto).

Simeone 5.5: non approfitta dello scivolone di Bonucci in avvio. Si batte con coraggio, ma contro i tre centrali bianconeri non la vede mai.

Palladino 5: staziona molto largo sulla fascia per tenere basso Lichtsteiner, non riesce nel suo intento e in avanti il suo contributo è quasi inesistente.

All. Juric 5.5: per sua fortuna la salvezza è ormai in ghiaccio, la squadra vista stasera è un pallido ricordo di quella dell'andata. Ma forse è la Juve che è un'altra squadra.
 

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