Squalificati per un turno altri 15 giocatori: tra questi Kucka, Koulibaly, Astori, Conti e Muntari

La Roma perde Kevin Strootman per due giornate a causa della simulazione dell'olandese in occasione del penalty fischiato sul finire del primo tempo del derby con la Lazio. Lo ha stabilito il giudice sportivo di Serie A Gerardo Mastrandrea al termine delle gare valide per la 34/a giornata di campionato sottolineando che il centrocampista "dopo aver spostato lateralmente con il piede il pallone di giuoco – si legge nella motivazione – ha effettuato una torsione innaturale con relativa caduta a terra che in alcun modo può ricondursi al tentativo di intervento del calciatore della Lazio Wallace". Da qui la squalifica di due giornate "trattandosi di condotta gravemente antisportiva, evidentemente non percepita dall'Arbitro, ed in particolare una evidente simulazione da cui è scaturita l'assegnazione di un calcio di rigore, punibile ai sensi della medesima disposizione".

Oltre a Strootman sono stati squalificati per un turno 15 giocatori. Si tratta di Davide Astori (Fiorentina), Fabio De Paoli (Chievo), Juraj Kucka (Milan), Sulley Muntari (Pescara), Antonio Rudiger (Roma), Andrea Conti (Atalanta), Lorenzo Crisetig (Crotone), Diego Falcinelli (Crotone), Remo Freuler (Atalanta), Massimo Gobbi (Chievo), Kalidou Koulibaly (Napoli), Diego Laxalt (Genoa), Jeison Murillo (Inter), Ilija Nestorovski (Palermo), Marco Parolo (Lazio). Il centrocampista del Pescara, vittima di cori razzisti nel match del 'Sant'Elia' contro il Cagliari, in particolare è stato fermato "per comportamento non regolamentare in campo perché abbandonava il terreno di giuoco senza autorizzazione del Direttore di gara".

Per quanto riguarda le ammende multa con diffida di 15mila euro al Genoa "per avere suoi sostenitori, al 7' del secondo tempo, acceso fumogeni nel proprio settore che comportavano, stante l'intensità e il numero degli stessi, l'interruzione della gara per circa due minuti a causa della scarsa visibilità; per avere inoltre, alla ripresa del giuoco, lanciato un bengala acceso sul terreno di giuoco, in prossimità del portiere della squadra avversaria, causando una sospensione ulteriore di circa un minuto". Ammenda di 10mila euro infine per l'Inter "per avere suoi sostenitori, più volte nel corso della gara, intonato cori insultanti di matrice territoriale nei confronti dei sostenitori del Napoli".

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