Nel giorno del ricordo della tragedia vicinanza anche dello juventino Buffon
Nel giorno del 68esimo anniversario della tragedia di Superga tocca a un emozionato Andrea Belotti leggere i nomi dei Caduti sul Colle. Cade quindi sul gioiello odierno dei granata l'onore e l'onere di ricordare il Grande Torino scomparso nella terribile tragedia aerea del 4 maggio 1949. Un avvenimento nefasto che, a prescindere dalle becere scritte apparse nei giorni scorsi sui muri della strada che porta alla basilica, unisce tutto il mondo dello sport.
Proprio contro gli autori di questa infamia si scaglia infatti il portiere della Juventus, Gigi Buffon, con un lungo post su facebook. "Quando si scrivono frasi indecorose o inopportuni striscioni, probabilmente senza piena consapevolezza, si è più morti dei morti – dice senza giri di parole – I morti sono morti e non rompono i coglioni a nessuno. Vanno lasciati in pace e vanno rispettati, fossero anche i nemici e i rivali più acerrimi che uno possa avere. Perché i morti hanno mogli, figli e nipoti e dar loro una seconda atroce sofferenza, oltre quella che hanno già patito, è disumano".
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata