"Io lo conosco lo voglio difendere. Mandarlo via a 3 giornate dalla fine non mi è sembrato giusto"
"Penso che ci sia un vuoto di potere all'interno della società, dovuto alla distanza e a dove sono i proprietari di Suning a Nanchino (Cina)". Così Beppe Bergomi, a Tutti Convocati su Radio 24 sulla gestione manageriale dell'Inter e aggiunge: "Penso che in questi due mesi, perché ormai è da tanto che l'Inter non vince, non ci sia stata mai nessuna comunicazione istituzionale. Io penso che loro ragionino come un'azienda, a livello manageriale, nel senso che vedono ancora la possibilità di raggiungere un obiettivo, l'Europa League, allora cosa fanno, qual è quello più facile da mandare via? È l'allenatore. L'unica cosa è che qui c'è un'esposizione mediatica e penso che l'Inter non aveva bisogno di un'altra brutta figura, perché io la vedo come una brutta figura mandare via un allenatore, un professionista serio. Io lo conosco Stefano Pioli, lo voglio difendere. Mandarlo via a 3 giornate dalla fine non mi è sembrato giusto".
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