Al i Blues il titolo con due giornate di anticipo
"Sono contento e spero di vivere altre situazioni come questa. Sono molto contento, soprattutto per i giocatori, hanno meritato tutto questo. E' stata un'annata non semplice, dal 10° posto dovevamo ricompattarci, ritrovare fiducia, la voglia e la determinazione di essere di nuovo competitivi. Questa è stata la sfida più importante per me e la squadra. Ringrazio loro, il mio staff, i tifosi, il club, che mi ha supportato in ogni momento della stagione". Così Antonio Conte ha commentato al termine del match vinto in casa del West Bromwich e che ha regalato al Chelsea il titolo di Premier League con due giornate di anticipo. A decidere la sfida, un gol del belga Batshuayi, appena entrato: "Una soddisfazione, il ragazzo ha avuto un'annata non facile, ma si doveva adattare alla nostra idea di calcio. Aveva fatto una grande semifinale con il Tottenham. Era giusto dargli un'occasione, l'ha sfruttata alla grande, sono contento di non aver sbagliato il cambio", ha spiegato il tecnico pugliese ai microfoni di Sky Sport. "Finire un'annata così dura sotto tanti punti di vista vincendo il campionato più difficile al mondo è una grande soddisfazione". Il ricordo va alla sconfitta contro l'Arsenal di settembre: "In quel momento pensavo a cercare di trovare la giusta soluzione affinché questa squadra avesse il giusto equilibrio che in quel momento non aveva. Con l'Arsenal abbiamo toccato il fondo, non avevo visto niente della mia idea di calcio in quella partita e questo è frustrante per un allenatore, soprattutto per uno che lavora tanto dal punto di vista tattico. Sono stato bravo e fortunato a capire il momento, a cambiare senza pensare a chi non aveva mai giocato con la difesa a tre, mi sono preso questo rischio ma ci sono dei momenti in cui devi farlo". Il titolo di Premier "è un traguardo importante soprattutto se parti da non favorito", ha proseguito Conte. "Abbiamo fatto qualcosa di incredibile. Ma adesso non ci dobbiamo fermare, abbiamo la finale di Fa Cup con l'Arsenal a Wembley, un altro obiettivo per far diventare questa stagione da grande a fantastica. Cercheremo di togliere un'altra soddisfazione ai tifosi". "Una dedica? Alla mia famiglia, non è stata un'annata semplice per me, mia moglie e mia figlia erano in Italia. I miei fratelli e i miei genitori mi sono stati molto vicino nel momento critico", ha concluso.
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