I nerazzurri perdono 2-1 a San Siro, duri striscioni contro il club e Curva Nord vuota

Inter in confusione, pranzo indigesto a San Siro contro il Sassuolo e ultras imbufaliti. Iemmello si regala un pomeriggio da protagonista e mette al tappeto i ragazzi di Stefano Vecchi, chiamato per la seconda volta a vestire i panni dell'agnello sacrificale. Eder accorcia le distanze al 70', ma i neroverdi vincono 1-2. L'ottavo posto, a 4 punti dai 'cugini' del Milan, racconta forse meglio di ogni altra cosa lo stato di salute della squadra. Il Sassuolo, invece, onora l'impegno, esce con tre punti d'oro da Milano e riesce a scoprire ancora di più le ferite degli avversari.

Che l'esonero di Stefano Pioli potesse essere dannoso per i nerazzurri lo dimostra fin dall'inizio la sfida con i ragazzi di Eusebio Di Francesco. Gli ultras sono scatenati ed esordiscono con una coreografia: lenzuolo bianco sul secondo anello verde e la scritta "Stagione 2016/2017: stendiamo un velo pietoso…". La Curva Nord non ha gradito la cacciata del tecnico e si esprime con questo striscione: "Grazie mister Pioli! Unico 'attore' interista in mezzo ad una squadra di indegni e ad una società di comparse". E ancora un altro all'indirizzo alla proprietà cinese: "Zhang, qualcuno ci ha già dimostrato che spendendo milioni e milioni si possono fare pesanti figure di m…. Ecco… Noi vogliamo vincere, non fare figure di m…!". Poi un messaggio che suscita l'ilarità di un San Siro stufo: "Visto che il nostro sostegno non ve lo potete meritare… oggi vi salutiamo e ce ne andiamo a mangiare".

Prima di lasciare la curva intorno al 20', gli ultras fanno appena in tempo a vedere un destro a giro di Icardi deviato da Consiglii. Ma si perdono il palo del capitano. Minuto 28': cross di Brozovic da sinistra, sponda di testa di Perisic, Icardi sul secondo palo incorna e manda la palla sul legno. Mentre al 36' arriva la beffa che fa infuriare il resto degli oltre 40mila di San Siro. Palla persa in malo modo in uscita dall'area di Murillo, Politano recupera, serve Berardi, che mette in mezzo e consegna a Iemmello, lesto a trovare l'angolino e a beffare Handanovic. Non è finita: al 44', Politano entra in area di rigore, Murillo si stende a pelle di leone nell'area piccola e la difesa dell'Inter si salva. Poco dopo cross da destra di Berardi, Acerbi anticipa tutti ma non riesce a dare forza alla palla, facile per Handanovic.

All'intervallo, è una pioggia di fischi assordanti. Vecchi prova a dare la scossa ai suoi a inizio ripresa: fuori Nagatomo e Joao Mario, dentro Ansaldi ed Eder. L'ex Samp si fa subito vedere con un destro deviato con i piedi da Consigli. E, al 49', Lirola pesca Iemmello tra le linee: Handanovic imita il suo collega e respinge allo stesso modo. E un minuto dopo è tutto troppo facile per il Sassuolo: Berardi pesca Lirola sul filo del fuorigioco. Palla in mezzo per un ispiratissimo Iemmello, che s'infila in scioltezza tra i centrali e deposita in rete. Forse, in fuorigioco. Dall'altra parte, Icardi è spalle alla porta, serve Eder ma Consigli si distende e si supera. Un tiro velleitario di Brozovic da casa sua lontanissimo dalla porta scatena (60') ancora la rabbia di San Siro. Quando, al 66', Iemmello lascia il posto a Defrel, lo stadio lo applaude.

Quattro minuti dopo Eder raccoglie la palla in area e la infila nell'angolino per l'1-2, mentre i tifosi invocano Gabigol a gran voce. Vecchi accontenta il pubblico al 78' e il brasiliano entra in campo accolto da un boato al posto di Andreolli. Perisic ci prova di testa ma non punge. Gabigol insiste e perde palla, mentre il Sassuolo vola in contropiede e con Defrel chiama Handanovic al miracolo. Allora, destro di Candreva da ottima posizione respinto due volte con Consigli battuto. Finisce 1-2. Psicodramma Inter, Sassuolo in festa.
 

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