I partenopei travolgono i granata all'Olimpico e scavalcano provvisoriamente i giallorossi in classifica

Uragano Napoli sul Torino. Gli azzurri travolgono i granata all'Olimpico e continuano la rincorsa al secondo posto e, in attesa di Roma-Juventus, scavalcano provvisoriamente i giallorossi in classifica. Dopo quella dell'andata al San Paolo, la squadra di Sarri infligge un'altra 'manita' a Belotti e compagni. Apre Callejon al 6' del primo tempo, raddoppia nella ripresa Insigne, poi i partenopei dilagano con tre reti in sei minuti, firmate da Mertens, ancora Callejon e Zielinski.

Praticamente mai pericolosa la squadra di Mihajlovic, oggi squalificato e sostituito da Lombardo: nessuna traccia dell'atteggiamento grintoso sfoggiato contro la Juventus. Ma contro la perfetta macchina da gol di Sarri, nelle giornate in cui ogni meccanismo gira alla perfezione, è davvero dura per tutti. Resta ancora a secco il 'Gallo', raggiunto a quota 25 proprio da Mertens.

Gli azzurri ritrovano Koulibaly, partner di Albiol nel cuore della difesa, l'unica novità di Sarri è la scelta di Allan per Zielinski a centrocampo. Confermatissimo il tridente Callejon-Mertens-Insigne. Mihajlovic sceglie Carlao per sostituire lo squalificato Moretti, Benassi affianca Baselli nel duo di mediana. Alle spalle di Belotti, il trio Boyé-Ljajic-Iago Falque. Al primo affondo il Napoli passa con Callejon, servito in profondità da una gran giocata di Allan: lo spagnolo batte Hart con un preciso diagonale (6'). Ancora lo spagnolo sfiora il raddoppio, su servizio di Hysay e dopo aver evitato Rossettini: la conclusione regala più di un brivido al portiere granata. L'approccio alla gara della squadra di Sarri, che mette in tavola tutte le specialità del repertorio, è al limite della perfezione.

Poco dopo è Mertens a sprecare una chance enorme approfittando di una dormita della difesa torinista: il pallonetto del belga giunto a tu per tu con Hart è incredibilmente alto sulla traversa. Il Toro, messo a dura prova dal pressing e dal giro palla azzurro, impiega un po' a mettere il naso fuori di casa, complice un leggero calo dei partenopei: ci prova Ljajic, dal limite, senza fortuna. Si fa quindi vedere Belotti, ma la sua girata su cross di Zappacosta non crea grattacapi a Reina. Ma il Napoli dà sempre l'impressione di poter segnare da un momento all'altro: dopo una triangolazione Mertens-Hamsik c'è una chance per Insigne, che sbaglia la mira del pallonetto. Altro pericolo in area granata con il tentativo di Mertens su torre di Callejon. Timidamente la squadra di casa ci prova in chiusura di tempo con Belotti, servito da Ljajic: palla sul fondo.

Buon Torino in apertura di ripresa e subito lavoro per Reina, chiamato a sventare il velenoso diagonale dalla distanza di Benassi, che poco dopo verrà sostituito da Gustafson. Lombardo si gioca la carta Iturbe, dentro per Boyé che poco prima spaventa Reina con un destro a giro che sfiora il palo. Il Napoli spegne subito gli ardori granata: l'incornata di Hamsik su azione d'angolo è il preludio al raddoppio, firmato da Insigne che servito a centro area da Mertens in contropiede non può sbagliare (15').

L'imprendibile belga, assistito da Callejon, potrebbe subito calare il tris, ma Hart si oppone. Con il risultato ormai in ghiacciaia Sarri può far rifiatare Allan, semplicemente strepitoso, e Hamsik: dentro Zielinski e Rog. Allo show azzurro prende parte anche Mertens che servito da Insigne si libera di Rossettini e mette il suo nome sul tabellino (27'). Toro alle corde. Altra chance dei partenopei con Callejon, il sui sinistro deviato da Zappacosta si spegne sull'esterno della rete, ma lo spagnolo si rifà subito con il gol dello 0-4: Ghoulam pennella il cross sul quale Mertens manca la deviazione, Callejon invece c'è ed insacca in scivolata. Non pago, il Napoli insiste nell'attaccare: prima di lasciare posto a Milik, sul lancio di Jorginho Callejon mette in mezzo al volo per il neoentrato Zielinski che di destro trafigge Hart (33'). Tutto facile come un bicchiere d'acqua. E ora Sarri attende buone notizie dall'Olimpico, ma quello di Roma.
 

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