La sfida al Bentegodi termina con un rocambolesco 5-3. Ipotecato il secondo posto
Il Chievo spaventa la Roma per 45 minuti. Poi gli attaccanti giallorossi salgono in cattedra e rimediano alle amnesie difensive dei compagni espugnando il 'Bentegodi' con un rocambolesco 5-3 che permette ai capitolini di tenere accesa una piccola speranza per lo scudetto (la Juve, impegnata domani in casa con il Crotone, è distante appena un punto) ma soprattutto di allungare sul Napoli e conservare il secondo posto a una giornata dalla fine del campionato. Decisive le doppiette di Salah ed El Shaarawy, tra i migliori, prima del sigillo del capocannoniere Dzeko, che ha permesso alla Roma di dilagare nella ripresa dopo un primo tempo impacciato che aveva visto i clivensi sorprendere per due volte, prima con Castro poi con Inglese, la squadra di Spalletti, brava comunque a restare in scia rispondendo colpo su colpo ai gol dei padroni di casa.
Spalletti rinuncia dal 1' a Nainggolan, non in perfette condizioni, e schiera un 4-3-3 con Paredes, De Rossi e Strootman dietro il tridente offensivo composto da Salah, Dzeko e El Shaarawy. Dalla parte opposta 4-3-1-2 per l'undici di Maran, con Castro nelle vesti di trequartista dietro la coppia d'attacco Birsa-Inglese. La partita è avvincente fin dai primi minuti, per meriti di entrambe le squadre, e al 15' si sblocca. Depaoli crossa in mezzo per Inglese, che vince il duello aereo con Manolas e fa da sponda per Castro, che calcia al volo dal cuore dell'area di rigore 'bruciando' gli statici Rudiger e Fazio per il vantaggio dei veneti. La Roma sbanda, rischia di incassare il raddoppio per mano di Birsa, ma quando attacca sa far male. Come al 28': il colpo di testa di Fazio mette in moto El Shaarawy, che supera Sorrentino in uscita e a porta sguarnita firma l'1-1. Il gol non spegne l'ardore agonistico del Chievo, che al 37' si porta nuovamente avanti. Birsa pennella un cross teso dalla sinistra, la difesa della Roma è piazzata male e Inglese di testa ha vita facile nell'infilare Szczesny. Se gli ospiti sono piuttosto distratti dietro, lo stesso non si può dire per gli attaccanti. Dopo una conclusione respinta da Sorrentino, Salah al 42' firma il pareggio (2-2)con un tiro a giro deviato da Cesar che beffa il portiere.
Nella ripresa la squadra di Spalletti si riorganizza e chiude il Chievo nella propria metà campo. E lo show orchestrato da El Shaarawy e Salah continua. Al 13' Strootman con una splendida intuizione manda il 'Faraone' davanti al portiere: destro di prima intenzione e sorpasso Roma (2-3). Al 19' Sorrentino salva i suoi respingendo il colpo di testa di Dzeko sul cross di Rudiger, ma gli ospiti hanno cambiato marcia rispetto ai primi 45' e al 32' chiudono la partita. Ancora con Salah. L'attaccante egiziano riceve palla da Dzeko e batte nuovamente il portiere. Il Chievo prova a tornare sotto con un'iniziativa dell'instancabile Inglese (determinante la chiusura di Fazio) ma al 38' i capitolini affondano di nuovo, questa volta con Dzeko. Il centravanti bosniaco segna la 38/a rete stagionale con i giallorossi con uno splendido tiro di collo da fuori area che Sorrentino può solo veder finire in rete. Con la partita ormai in ghiaccio Spalletti inserisce Totti, omaggiato anche dal pubblico del Bentegodi, ma nel finale sono i clivensi ad andare a segno con Inglese, che realizza la doppietta personale con un tocco da due passi sugli sviluppi di un corner. La Roma vince, e ipoteca il secondo posto. Il Chievo saluta il suo pubblico con un ko a testa alta.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata