'La gioia del popolo' ha vinto due Mondiali con la maglia del Brasile nel 1958 e nel 1962 accanto a giocatori come Pele e Mario Zagallo

La polizia brasiliana ha aperto una indagine sulla possibile scomparsa delle spoglie di Mane Garrincha, la leggendaria ala del Botafogo degli anni '50 e '60, morta nel 1983 e la cui ubicazione è sempra stata avvolta nel mistero. Gli stessi funzionari del cimitero hanno ammesso di non sapere dove sia effettivamente sepolto l'ex giocatore del Brasile. La polizia di Rio de Janeiro ha annunciato di aver "aperto una inchiesta per indagare se c'è stato un reato di violazione della tomba". Garrincha, soprannominato 'la gioia del popolo' per le sue grandi doti tecniche, ha vinto due Mondiali con la maglia del Brasile nel 1958 e nel 1962 accanto a giocatori come Pele e Mario Zagallo. Morì a soli 49 anni nel 1983 dopo una lunga battaglia contro l'alcolismo e fu sepolto nel cimitero della sua città natale in Mage, circa 65 km da Rio.

All'inizio di questa settimana secondo la stampa brasiliana i resti di Garrincha sarebbero stati riesumati da una delle due tombe di famiglia che portano il suo nome e ora non si sa dove siano finite. I funzionari locali hanno detto di non sapere effettivamente in quale delle due tombe fossero i resti dell'ex giocatore e hanno chiesto il permesso di aprirle per prendere campioni di DNA e risolvere il mistero. In Brasile riesumare un corpo senza autorizzazione è un reato punibile con il carcere fino a tre anni. Garrincha ha giocato 60 partite con la maglia del Brasile con una sola sconfitta. Famoso per la sua straordinaria tecnica e velocità, le sue finte forse favorite da una gamba malata, quella che viene considerata l'ala destra più forte di tutti i tempi divenne altrettanto famosa per la sua vita privata non sempre irreprensibile.
 

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