L'attaccante brasiliano: "Sono molto felice, aiuterò il club a vincere i titoli che i tifosi sognano"

Il trasferimento dell'anno è realtà. Neymar lascia Barcellona e la Sagrada Familia e si sposta a Parigi all'ombra della Tour Eiffel. Sembrava fantamercato, un'operazione fattibile solo nei videogame di calcio manageriale, non è così. Sono bastati 'solo' 222 milioni di euro che lo sceicco Nasser Al Khelaifi, presidente del club parigino, ha deciso di versare nelle casse dei catalani per chiudere l'affare che sta scatenando polemiche in tutto il mondo. "Quello che mi preoccupa di più dell'affare Neymar non è Neymar ma il neymarismo". Dei tanti commenti quello di José Mourinho è forse il più azzeccato perché ora nulla sarà più come prima. I prezzi di tutti i calciatori, anche di quelli molto meno talentuosi del brasiliano, lieviteranno a cifre astronomiche. Con buona pace del fair play finanziario che inizia a fare acqua da tutte le parti.

Soldi a parte la verità è che Neymar ha accettato la sfida per non passare alla storia come la spalla di Messi. Ora sarà lui la stella di una squadra che, campionato a parte, in Europa ha sempre fatto flop. Sono proprio le sue prime parole da giocatore dei parigini a dimostrarlo. "Sono molto felice di giocare nel Paris Saint Germain. Da quando sono arrivato in Europa il club è sempre stato uno dei più competitivi ed ambiziosi. La sfida più grande che mi ha convinto a raggiungere i miei nuovi compagni di squadra è quella di aiutare il club a vincere i titoli che i tifosi sognano", dice. "Le ambizioni del Psg insieme alla sua passione ed energia mi hanno attratto – aggiunge – ho giocato 4 anni in Europa e mi sento pronto ad accettare questa sfida. Da oggi farò di tutto per aiutare i miei compagni ed il mio nuovo club e per portare gioia ai suoi milioni di fan sparsi nel mondo".

'O Ney' non è solo un calciatore, è un brand, una macchina non solo da gol ma anche da soldi. I proprietari qatarioti del Psg ne sono ben consci, anche se nel comunicato di benvenuto parlando di scelta dovuta alla "mentalità vincente, la sua forza caratteriale e il suo senso della leadership che porteranno al club mola energia positiva". Neymar arriverà domani mattina a Parigi dove ci sarà la presentazione in pompa magna. Sabato prima della gara di campionato con l'Amiens il brasiliano calcherà il prato del Parco dei Principi da giocatore del Psg e tutti potranno rendersi conto che, in attesa della prossima follia, l'impossibile è successo.
 

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