La Juve invece non farà "più nulla di stravolgente" ma trattative Keita e Spinazzola restano in piedi
Sono ore decisive per il passaggio di Nikola Kalinic al Milan. L'attaccante croato ha forzato la mano quest'oggi non presentandosi all'allenamento della Fiorentina. Immediata la reazione del club viola, che multerà il giocatore "secondo regolamento" per aver "violato le norme che disciplinano l'attività della squadra". Nell'attesa di sbloccare la trattativa con i toscani, che fanno leva sull'offerta di circa 30 milioni di euro arrivata dall'Everton, il club rossonero sta perfezionando la cessione di Niang allo Spartak Mosca. I russi dovrebbero versare 18-20 milioni di euro nelle casse del Milan: l'attaccante è atteso domani a Roma per le visite mediche di rito prima di trasferirsi alla corte di Massimo Carrera.
Risolto il rebus centrocampista con l'arrivo di Matuidi, la Juventus invece non farà "più nulla di stravolgente" in questi ultimi giorni di mercato. Lo ha assicurato il direttore generale Beppe Marotta intervendo in occasione del tradizionale vernissage di Villar Perosa. "Siamo consapevoli di avere una rosa competitivi composta da professionisti validi – ha aggiunto il dirigente bianconero – questo gruppo difficilmente è migliorabile e non fare rivoluzioni vuol dire iniziare la stagione con giocatori che hanno dato grandi soddisfazioni e che sono molto forti". Le trattative per Keita e Spinazzola restano però in piedi. E' invece certo il futuro torinese di Alex Sandro, inseguito dal Chelsea per tutta la sessione di mercato. "Il giocatore ha detto che vuole rimanere – ha chiarito Marotta – E noi abbiamo respinto la richiesta al mittente".
Passi avanti in casa Inter per l'arrivo dal Manchester City di Eliaquim Mangala. Andrea Ranocchia infatti potrebbe finire nuovamente in Inghilterra, al Burnley. I vertici nerazzurri però sono concentrati soprattutto sulla trattativa a doppio filo con il Valencia che dovrebbe portare Joao Cancelo a vestire la maglia nerazzurra e Geoffrey Kondogbia in Spagna. Lo scambio di prestiti comunque pare ancora lontano dall'essere ufficializzato, come testimonia la convocazione del terzino portoghese da parte del tecnico Marcelino in occasione dell'esordio in Liga contro il Las Palmas.
All'estero l'attaccante in rotta con il Chelsea Diego Costa esce ancora una volta allo scoperto mettendo le cose in chiaro: nel suo futuro c'è solo l'Atletico Madrid. "Il mio destino è già segnato. Tornerò all'Atletico de Madrid la prossima stagione", ha sottolineato il centravanti parlando a Globoesporte. "C'è un problema, visto che il Chelsea non vuole liberarmi. Ma penso che la situazione si risolverà ora che torno in Spagna", ha assicurato. E' braccio di ferro invece tra Borussia Dortmund e Barcellona per Ousmane Dembelè. Alle parole del ds dei catalani Pep Segura, che ha evidenziato come l'attaccante francese fosse "vicino" (così come Philippe Coutinho) a vestire la maglia blaugrana, ha replicato senza mezzi termini il direttore generale dei gialloneri Hans-Joachim Watzke. "Non si è avvicinato di un millimetro", la pronta risposta del dirigente tedesco. E la telenovela continua…
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata