La teconologia sarà impiegata per le situazioni 'da protocollo', cioè gol, rigori, rossi diretti e scambi di identità
Al via oggi il primo campionato di Serie A di calcio con il Var. La sigla sta per Video assistant referee. In sostanza, si tratta di una sorta di moviola in campo. L'ultima decisione spetterà sempre all'arbitro, che viene aiutato dagli assistenti che, all'interno di un van fuori dallo stadio, staranno davanti alla tv ad analizzare le azioni. "Il vero obiettivo del Var rimane migliorare il gioco del calcio e dare maggiori garanzie a giocatori, Federazioni, Leghe, ma soprattutto un aiuto agli arbitri, perché è anacronistico che tutti vedano in dieci secondi ciò che è successo in campo e solo l'arbitro non possa farlo", ha detto il responsabile del progetto, l'ex arbitro internazionale Roberto Rosetti.
L'USO. La tecnologia, che verrà usata molto probabilmente anche ai Mondiali di Russia 2018, sarà impiegata per le situazioni 'da protocollo', cioè gol, rigori, rossi diretti e scambi di identità. Il ricorso al supporto esterno lo chiederà sempre il direttore di gara. Anzi, rischia l'ammonizione il giocatore che decidesse di esprimere la richiesta.
CHI SONO I VAR. Via gli addizionali di porta, saranno gli arbitri di Serie A a stare davanti ai monitor. Due per ogni partita quelli impegnati, in contatto con il 'fischietto' in campo, a cui spetta l'ultimo verdetto. Il direttore di gara può intervenire di persona. Come? Ferma il gioco, fa il gesto dello schermo con le mani, rivaluta l'azione di gioco e poi fa la propria scelta.
I GOL DUBBI. In caso di eventuale irregolarità commessa nel momento in cui viene segnato un gol (fallo di mano, fuorigioco ecc.), gli assistenti del Var possono avvertire l'arbitro per chiedergli di non assegnare la rete.
I CALCI DI RIGORE. Nell'eventualità di un fallo in area di rigore non fischiato, gli assistenti Var possono chiedere al direttore di gara di rivedere l'azione alla moviola. Questa situazione può aiutare chi ha il fischietto in mano a prendere la decisione più corretta possibile.
I CARTELLINI. Possibile impiego del Var in caso di rossi, non per le ammonizioni. A proposito dei falli da espulsione, il direttore di gara, anche dopo aver sventolato il cartellino rosso, può decidere di rivedere l'azione per tornare sui propri passi o confermare il verdetto.
GLI SCAMBI DI IDENTITA' — Nel momento in cui viene ammonito un giocatore al posto di quello che ha commesso in realtà l'irregolarità, è consentito il ricorso al Var. Un'occhiata all'azione alla moviola può aiutare il direttore di gara a fare la scelta più corretta.
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