I rossoneri avanti 2-0 si fanno raggiungere negli ultimi minuti, rimedia il giovane bomber

Il Milan rischia l'harakiri con i croati del Rijeka a San Siro, ma Cutrone salva 'capre e cavoli'. E anche, forse, la panchina di Vincenzo Montella. A San Siro, finisce 3-2. André Silva è il migliore del primo tempo e firma il vantaggio al 14', raddoppio di Musacchio a inizio ripresa, gol ospite di Acosty all'84' e clamoroso pareggio di Elez su rigore al 90'. Poi sale in cattedra il baby attaccante rossonero che risolve la partita in pieno recupero. E domenica alle 18 arriva un osso duro alla Scala del calcio: la Roma di Eusebio Di Francesco. E in tribuna, infatti, c'è il dirigente giallorosso Francesco Totti, arrivato per studiare gli avversari.

Dopo il ko a Genova con la Samp, Montella fa tornare Musacchio in difesa con Bonucci e Romagnoli. In mezzo al campo spazio per Kessié, Locatelli e Çalhanoglu affiancati da Abate e Borini. Tandem d'attacco con André Silva, bomber di Europa League, e Cutrone. I primi minuti di apprensione per la difesa del Milan, con Heber che non riesce a colpire in due occasioni per beffare Donnarumma. Allora, al 14' suona la sveglia dei padroni di casa. Silva si accentra da sinistra, salta secco Zuparic, entra in area e con il destro fulmina Sluga con una fiondata a fil di palo. Sesto gol in Europa per il portoghese. I croati, accompagnati da tifosi più che focosi (sei arrestati e quattro indagati a piede libero, in totale dieci Daspo), giocano un calcio di livello superiore rispetto all'Austria Vienna, primo avversario in Coppa per i rossoneri, perché spesso e volentieri riescono a fermare il Milan a metà campo. La sensazione è che le sbavature tradiscano ancora un po' di paura dopo il 2-0 rimediato a Marassi. Le cose migliori, infatti, le fa vedere André Silva, il più ispirato dei suoi.

La ripresa subito in discesa per i padroni di casa, che raddoppiano con Musacchio al 53'. Il difensore mette dentro dopo un flipper in area. Calcio d'angolo da destra, tacco di Bonucci in area e botta in porta dell'ex Villarreal. Succede due minuti dopo un missile di Misic centrale che Donnarumma controlla senza problemi. A questo punto qualche fumogeno in campo dei quasi cinquemila croati arrivati a Milano fa più notizia di qualche timida azione degli ospiti per cercare di riaggiustare la partita. Allora, a pochi minuti dallo scadere, Montella butta nella mischia Suso al posto di André Silva. All'84' sbavatura di Bonucci, che regala la palla ad Acosty, in campo dal 12' della ripresa al posto di Kvrzic. Il centrocampista si lancia verso la porta, Donnarumma esce ma la palla carambola sul ginocchio dell'avversario, il quale riesce a depositare in rete. Poi Romagnoli si fa uccellare da Crnic, bravo a guadagnare il rigore. Dai 16 metri si presenta Elez: tiro non irresistibile ma pareggio e San Siro spaventato. Però il Rijeka non ha fatto i conti con un certo Cutrone. Il baby rossonero al 94', servito da Borini, supera Sluga con un pallonetto e salva il Milan. Ma soprattutto la panchina di Montella, fiaccato dal pesante ko in campionato con la Samp.

 

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