Il portiere Azzurro vede sfumare la possibilità di giocare il suo sesto mondiale
"Dispiace non per me, ma per il movimento, perché abbiamo fallito qualcosa che a livello sociale poteva essere importante. Questo è l'unico rammarico che ho, non quello di finire, perché alla fine il tempo è tiranno, passa ed è giusto così". Così Gigi Buffon, capitano e portiere della Nazionale, dopo lo 0-0 con la Svezia che ha condannato gli azzurri all'eliminazione della corsa per il Mondiale.
"Spiace che l'ultima partita ufficiale coincida con una non qualificazione", ha spiegato ai microfoni di Raisport. "Non abbiamo sottovalutato niente, chi gioca queste partite sa cosa significa affrontare queste squadre, quanto sia difficile rimontare un gol. Non siamo riusciti ad esprimere il meglio che avremmo potuto fare. Cosa è mancato? L'energia e la lucidità per fare gol, però loro hanno fatto una gara come quella dell'andata. Si è deciso per degli episodi che a loro sono andati bene, a noi male. Ma quando ti va male è perché hai delle colpe, se ti vanno bene hai meritato".
"Il futuro del calcio italiano? Abbiamo orgoglio, forza, siamo testardi, caparbi. Dopo delle brutte cadute troviamo il modo di rialzarci", ha proseguito. "Lascio una Nazionale di ragazzi in gamba che faranno parlare di loro. Donnarumma e Perin non mi faranno rimpiangere. Faccio un grande abbraccio a tutti, a chi mi ha sostenuto. Ora il ct sarà il capro espiatorio? Lo sport insegna a perdere in gruppo e a vincere in gruppo, vivere gioie e dolori. Il mister ha le colpe che abbiamo noi e tutti quelli che hanno fatto parte di questa spedizione".
Il campione, che ha giocato oggi la sua ultima partita ufficiale con la maglia della nazionale, è stato salutato anche dalla Fifa su Twitter: "Goodbye a una leggenda azzurra. Per sempre vincitore della Coppa del Mondo, Gianluigi Buffon".
E a Gigi Buffo, arriva (via Twitter) un messaggio fraterno di Iker Casillas, grande portiere spagnolo (oggi al Porto), avversario, competitor e grande amico: "Non mi piace per niente per vederti così! Voglio vederti come prima, come quello che continui a essere per molti: una LEGGENDA. Sono fiero di conoscerti e orgoglioso di averti affrontato molte volte. Devi ancora divertirci nel calcio amico!".
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