Il presidente del Toro in vista del match di stasera: "È un'impresa non facile. Serve 'cazzimma'"

"Italia-Svezia? Stasera vado a San Siro a vedere la partita. Io direi che adesso non dobbiamo più parlare tanto. Ho sentito troppe parole: 'Andremo ai Mondiali'. Per andare ai Mondiali bisogna fare un gol in più. Adesso l'unica cosa che conta è questa qua. Tutte le parole dette non contano nulla". Sull'importantissimo match di stasera il presidente del Torino, Urbano Cairo, non usa mezzi termini. "Quello che conta è sentire dentro un po' di orgoglio per non fare la figura di quelli che non vanno ai Mondiali. Ma credo che tutti lo sappiano bene, basta dire 'Non andiamo'. Oggi, per come sono messe le cose, è più probabile che non ci andiamo. Quindi, se vogliamo ribaltarla, dobbiamo fortissimamente volerlo", ha dichiarato a margine della cerimonia di intitolazione delle vie a Valentino Mazzola e agli Azzurri d'Italia, dietro via Piranesi, a Milano, sede del Coni Lombardia..

"È un'impresa non facile. Generalmente sono ottimista, ora lo solo un po' meno. Sento parole ottimiste ma non la voglia necessaria. Serve 'cazzimma'", ha detto ancora Cairo. Il futuro del ct Gian Piero Ventura? "Sono cose che deciderà la Federazione. Fare il selezionatore è un'altra cosa rispetto a fare l'allenatore. Non gli ho parlato, va lasciato tranquillo. Oggi pensiamo alla partita, alle riflessioni ci penseremo dopo. Gli svedesi hanno aggredito, magari sono andati anche oltre, ma il calcio non è uno sport da signorine", ha concluso il presidente del Torino pensando alla sfida di andata.

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