Gli azzurri si preparano al tutto per tutto contro gli ucraini: dovranno vincere senza subire reti o con due gol di scarto

Vincere e sperare. Non esistono altri verbi, come non esistono calcoli o strade alternative: se il Napoli vuole sperare ancora nel passaggio del turno in Champions League dovrà battere lo Shakhtar Donetsk.

Una gara da dentro fuori quella di martedì sera allo stadio San Paolo (ore 20.45), con la squadra di Maurizio Sarri che si giocherà il tutto per tutto per portare a casa non solo i tre punti, ma dovrà farlo anche non subendo reti o vincendo con due gol di scarto, così da passare in vantaggio sugli ucraini come differenza reti in caso di arrivo in parità. Il tutto, è bene ricordarlo, a patto che il Manchester City faccia bottino pieno nell'ultima trasferta contro lo Shakhtar, quando agli ucraini basterà anche un solo punto per passare agli ottavi.

CUORE E ANIMA – "Abbiamo solo un piccolo spiraglio e dobbiamo provare a sfruttarlo anche se la situazione non è nelle nostre mani – ha detto oggi in conferenza Sarri, che poi ha aggiunto – C'è una luce lontanissima, ma dobbiamo provare ad entrarci lo stesso. Vediamo come va a finire domani, dai miei ragazzi mi aspetto cuore ed anima: non si può rischiare di uscire senza dare tutto". Parole che rendono l'idea di quanto sarà dura l'impresa degli azzurri, contro una squadra forte e organizzata come lo Shakhtar, senza dubbio una delle rivelazioni dei gironi di Champions League.

LA GRINTA DI FONSECA – Dalla speranza di Sarri si passa alla grinta di Paulo Fonseca, tecnico dello Shakhtar, che in conferenza ha spiegato come la sua squadra non verrà al San Paolo per fare una partita difensiva, tutt'altro: "Per nostra natura cerchiamo sempre di imporre il nostro gioco e gestire il possesso palla. Domani non faremo difensivismi, non avremo paura e sicuramente non cambieremo identità tattica contro gli azzurri. Sorprese? Non credo ci saranno, le due squadre si conoscono bene", ha ribadito il tecnico portoghese in conferenza dall'interno dello stadio San Paolo.

DUBBI TATTICI – Fronte formazione, Sarri sembra orientato a rispolverare il rumeno Chiriches al centro della difesa per sostituire lo squalificato Koulibaly, confermando poi il consueto pacchetto difensivo con Reina, Hysaj, Albiol e Mario Rui; in mediana Diawara e Zielinski partono in vantaggio su Jorginho e Allan, mentre in attacco spazio al tridente consolidato Callejon-Mertens-Insigne. Formazione tipo anche per lo Shakhtar, con Fonseca che recupera Rakitskiy al centro della difesa in coppia con Ordets, con Butko a destra e Ismaily a sinistra al posto dello squalificato Srna; mediana a due composta da Stepanenko e dal brasiliano Fred, mentre in attacco solito trio di fantasisti Marlon-Taison-Bernard, alle spalle dell'unica punta Ferreyra.

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Chiriches, Mario Rui; Zielinski, Diawara, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. All. Sarri.

SHAKHTAR (4-2-3-1): Pyatov; Butko, Ordets, Rakitskiy, Ismaily; Stepanenko, Fred; Marlos, Taison, Bernard; Ferreyra. All. Fonseca.

ARBITRO: Skomina (Slovenia).

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