Champions, Di Francesco:” A Madrid per passare il turno e restare primi”

Il mister giallorosso in vista del match contro l'Atletico Madrid può contare su Nainggolan. Florenzi è rimasto nella capitale per una infiammazione al ginocchio

L'euforia post vittoria nel derby è già alle spalle. La Roma è sbarcata in Spagna nella 'tana' dell'Atletico Madrid per provare a strappare il pass per gli ottavi di finale di Champions League con una giornata d'anticipo e, magari, mantenere la leadership nel Gruppo C. I colchoneros però, dopo i due pareggi con il Qarabag, sanno di essere arrivati all'ultima fermata prima del capolinea. Proprio per questo al 'Wanda Metropolitano' è lecito aspettarsi un ambiente infuocato in quella che per la squadra di Madrid è una gara da dentro o fuori.

Eusebio Di Francesco in ogni caso si gode i progressi della sua squadra e non appare preoccupato. "Ce la vedremo con una squadra che in Europa ha sempre fatto bene. Abbiamo un buon margine di vantaggio ma non dobbiamo accontentarci e portare a casa un risultato positivo", è la via tracciata dal tecnico della Roma, che potrà contare regolarmente in mezzo al campo su Nainggolan, autentico trascinatore contro la Lazio, con la variabile Gerson da utilizzare eventualmente anche dall'inizio, per dare un po' di freschezza all'attacco. "Può essere una delle possibilità mercoledì sera. Ritengo che sia un giocatore che ha già fatto bene nel ruolo di alto a destra e può fare lo stesso anche domani – ha spiegato – Oggi come oggi non dico niente, saprete tutto domani sera".

L'unica certezza è l'indisponibilità di Florenzi, rimasto nella capitale per recuperare al meglio dall'infiammazione al ginocchio di cui ha sofferto durante il derby. Di Francesco in ogni caso non vuole sentir parlare di campionato. "Per me è una partita decisiva, quella di Genova viene successivamente. E' una gara determinante per poter passare il turno il prima possibile e magari rimanere in testa al girone – ha tagliato corto l'ex allenatore del Sassuolo tenendo alto il livello di concentrazione – Non penso al Genoa, in questa gara sceglierò i giocatori più adatti e idonei ad affrontare la partita, al di là del derby".

Di certo serviranno nella bolgia di Madrid ai giallorossi serviranno testa, cuore e gambe. "Questa squadra è sempre molto aggressiva con gli avversari. Lo sarà ancora di più domani e dovremo essere bravi a rispondere colpo su colpo cercando per quanto possibile di stare nella loro metà campo – ha evidenziato elogiando l'Atletico – Questo è un ambiente molto difficile e loro sono molto forti. Serve l'umiltà di stare tutti insieme con la consapevolezza che stiamo crescendo tanto. Simeone? E' un allenatore di grande carattere, ha le stesse caratteristiche che aveva da giocatore".

Anche Diego Perotti, autore del gol su rigore che ha sbloccato il risultato nel derby, ha sottolineato la difficoltà del match di mercoledì sera. "Sappiamo di cosa sono capaci. Il loro percorso nelle ultime Champions League, le finali, la Liga vinta. Sappiamo come l'allenatore sappia motivare questa squadra, sarà una partita difficile", ha dichiarato l'ex giocatore del Siviglia. "Ci aspettiamo una squadra molto aggressiva che tenterà di vincere a tutti i costi davanti al proprio pubblico", l'ha ammesso l'argentino facendo sue le parole di Di Francesco. "Ha giocatori molto rapidi, abili nelle ripartenze un tecnico che sa dare tante motivazioni – ha aggiunto – La partita d'andata? Forse è vero, il pareggio dell'Olimpico è stato determinante. Loro hanno avuto le occasioni migliori. La giocata all'ultimo minuto di Saul avrebbe potuto cambiare di tanto le cose. Iniziare con una sconfitta sarebbe stato molto diverso". Perotti però ha ammesso che "nessuno si aspettava che l'Atletico non riuscisse a battere il Qarabag, è quello che ha fatto la differenza, ma domani per noi sarà molto dura". In casa Atletico Simeone suona la carica e chiama a raccolta l'ambiente rojiblancos.

"La cosa più bella nella vita è quando accadono cose inaspettate", è l'auspicio del 'Cholo', intenzionato a schierare Torres dal 1' e fiducioso sulla voglia di riscatto di Griezmann, finito al centro delle critiche dopo le ultime deludenti prestazioni. "E' normale che sia preoccupato, vuole mostrare il meglio – ha ammesso – Noi dobbiamo dargli fiducia per permettergli di tornare a giocare al suo grande livello e ritrovare il gol. La Roma? Sono cresciuti molto da quando ci siamo incontrati a settembre. Credono di più in ciò che fanno e i risultati lo dimostrano". Ai colchoneros il compito di provare a ribaltare le sorti di un girone che li vede a un passo dal baratro.