La società rossonera potrebbe incorrere in sanzioni per sanare le violazioni del fair play finanziario contestate da Nyon
La Uefa si avvia a bocciare il piano di voluntary agreement presentato dal Milan. Lo riportano l'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' e 'Il Corriere della Sera'. Il piano consente di evitare il pagamento di sanzioni dovute alla violazione del fair play finanziario nei tre anni precedenti. Da Nyon, dove il mese scorso si sono recati l'ad Fassone e il suo staff, è in arrivo però un 'no' alla proposta di sviluppo e risanamento presentato dalla proprietà rossonera, che a questo punto rischia sanzioni in caso di qualificazione alle coppe europee.
"Oltre a dichiarare il proprio massimo e costante rispetto nei confronti dell'istituzione europea, il Milan ha sempre dichiarato di essere pronto ad affrontare l'altra faccia della medaglia e cioè il Settlement Agreement – fa sapere in una nota la società di via Aldo Rossi – La proposta di Voluntary partita dalla società rossonera era una novità assoluta in tal senso, non essendoci precedenti a livello politico-calcistico europeo. Il Milan a novembre si era impegnato a fondo per la redazione e la strutturazione del proprio piano". Per "Settlement Agreement" s'intende una soluzione che dovrebbe arrivare dalla Uefa (come è successo a Inter e Roma) e che comprende sanzioni di diveerso tipo che vanno da quelle strettamente pecuniarie a limitazioni tecniche come la riduzione (ad esempio da 25 a 22 giocatori) per le coppe europee.
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