L'allenatore bianconero, dopo la sofferta vittoria di Verona, spiega come ha dovuto risitemare la squadra. E preconizza un futuro ai vertici mondiali per "La Joya"

La Juve vince a Verona, ma Massimiliano Allegri è soddisfatto solo a metà. "A un certo punto abbiamo cominciato a sbagliare, commettendo soprattutto troppi errori tecnicamente. Poi dopo il gol subito ci siamo svegliati, altrimenti avremmo perso punti importanti su un campo comunque difficile contro una buona squadra", ha dichiarato a Sky Sport.

Solitamente Allegri cambia solo se necessario, questa volta un cambio già all'intervallo con Bentancur rimasto negli spogliatoi: "Bisognava risistemarci, ho preferito togliere un centrocampista, avere più ordine e un po' più di ampiezza. Ragazzi bravi a recuperarla, cosa molto importante in un momento decisivo per il campionato". Protagonista ovviamente Dybala: "Ha giocato bene dopo i due gol, ha pure ricominciato a calciare bene le punizioni a riprova di quanto sia importante l'aspetto mentale. Deve stare tranquillo, deve solamente pensare a lavorare e fare, insieme a Neymar è il futuro del calcio dopo Messi e Cristiano Ronaldo. Ha un percorso davanti, deve proseguire su questo percorso lavorando giorno dopo giorno. E basta".

Ppoi, Allegri analizza la corsa scudetto, che non ritiene ancora una corsa a due: "Le altre non sono tagliate fuori, mancano diciannove partite, ci sono ancora molti punti a disposizione e gli scontri diretti. Noi dobbiamo guardare chi ci sta davanti che ora è il Napoli. Iniziamo un periodo di cinque trasferte su sette, fino al derby col Torino in campionato, e vincere fuori casa non è mai facile: per noi il prossimo sarà il periodo più importante della stagione. Scudetto più difficile in questa stagione? Noi dobbiamo cercare di restare dentro a tutte le competizioni. Il campionato si risolverà nelle ultime partite, il Napoli nel 2017 ha fatto 99 punti e ha fatto cose straordinarie. Gioca un bel calcio ed è un'antagonista importante. Noi però stiamo lì con calma, aspettiamo un loro passo falso: abbiamo diciannove partite per superarlo".

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