Troppi infortunati tra i granata. Partita d'attacco ma il Genoa è bene organizzato e porta via un punto prezioso

Torino e Genoa chiudono il loro 2017 con un pareggio. All'Olimpico Grande Torino finisce a reti inviolate e un punto che fa sicuramente più comodo ai rossoblù. I granata in piena emergenza lottano ma non riescono a ritrovare la vittoria che in casa manca dal 29 ottobre. Avrebbero meritato sicuramente qualcosa di più i padroni di casa, pericolosi soprattutto nel primo tempo, ma le imprecisioni sottoporta e l'ottima giornata di Perin, decisivo in più di un'occasione, mantengono inviolata la porta del Grifone.

Per la squadra di Mihajlovic il decimo pareggio in 19 gare allontana i sogni d'Europa, Ballardini si gode un risultato che dà continuità alla sua rincorsa salvezza. Piena emergenza e scelte obbligate per Mihajlovic, costretto a fare a meno di otto giocatori. In avanti sono out Belotti, che firmò il gol vittoria nella scorsa stagione, Ljajic ed Edera, quindi spazio ad un tridente inedito con Iago Falque e Berenguer a sostegno di Niang, tra i più positivi dei granata. A centrocampo è squalificato Baselli, c'è Valdifiori. Ballardini non può disporre di Migliore, Rodriguez, Centurion e Ricci, mentre è regolarmente in campo Bertolacci. Il tandem d'attacco è formato da Taarabt e Pandev.

Più Toro che Genoa nel primo tempo con i granata vicini alla rete in più di un'occasione. La prima emozione la crea Niang che, servito in area da De Silvestri, prova il sinistro senza inquadrare lo specchio. Poi si fa vedere Berenguer, che prima chiama Perin alla respinta in tuffo e subito dopo pennella il cross per la testa di Burdisso: palla alta di un nulla. Momento favorevole ai granata ancora pericolosi con lo stacco impreciso di Nkoulou sulla punizione di Iago Falque. Punta sulle ripartenze il Grifone, che esce dal guscio e colleziona la prima occasione con un rasoterra chirurgico di Pandev, servito sul filo dell'offside da Veloso: Sirigu ci arriva con la punta delle dita. Vicinissima al vantaggio la squadra di Mihajlovic con un gran destro dal limite esploso da Berenguer, Perin si supera per levare la palla dall'angolino alto. Nuova iniziativa granata con Niang, che sul traversone basso di Iago Falque si inventa un tacco che non sorprende il numero uno rossoblù.

Negli iniziali 25 minuti della ripresa succede davvero poco: i ritmi che calano d'intensità, così come la spinta vista nei granata nel primo tempo. Il Genoa pensa più a difendersi e in attacco si affida al neo acquisto Giuseppe Rossi, dentro per Taarabt: 'Pepito' ufficializza così il suo ritorno nel campionato italiano. Un sussulto lo regala finalmente Niang, che scatta sul tocco morbido di Iago Falque e tenta il pallonetto: Perin è scavalcato, ci pensa Izzo a salvare. Il Toro prende fiducia ed è ancora il francese, liberato in area dopo un'azione di forza di De Silvestri, a sfiorare il vantaggio incrociando da posizione defilata: decisivo il portiere rossoblù nella deviazione in angolo.

Quindi ci prova Iago Falque con uno spunto personale che sfocia con un mancino dal limite, di poco a lato. Nel finale la stanchezza si fa sentire nelle gambe granata e il Genoa cerca timidamente qualche puntata in avanti. Poi cala il sipario

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