La chiusura del mercato si avvicina e la figura di Matteo Politano del Sassuolo rimane la più facile da trattare nonostante il tempo stringa

Il verdetto è arrivato: Juan Cuadrado dovrà subire un intervento chirurgico per curare la pubalgia di cui soffre da tempo. Forse già domani, nel caso in cui si riuscisse a svolgere tutti gli esami necessari. Poi ci vorranno circa 40-60 giorni prima di tornare a disposizione di Max Allegri. Un'assenza pesante e prolungata che, unita a quella di Paulo Dybala, conferma una coperta molto corta in attacco.

Eppure sia Max Allegri che Beppe Marotta confermano come "non arriverà nessuno". Più o meno sottotraccia però la Juve lavora, la chiusura del mercato si avvicina e la figura di Matteo Politano del Sassuolo rimane la più facile da trattare nonostante il tempo stringa e il Napoli faccia sul serio. Ma domani per la Juve sarà di nuovo tempo di pensare al campo, a Bergamo si giocherà la semifinale d'andata di Coppa Italia con l'Atalanta.

Tra i convocati si rivede Marchisio, ma questo sarà soprattutto l'appuntamento che vedrà Gigi Buffon tornare nuovamente a difendere la porta bianconera, a distanza di due mesi esatti dall'ultima volta (1 dicembre, al San Paolo contro il Napoli). Davanti a lui sarà una Juve del tutto simile a quella titolare, con la difesa che cambia ma ritrova le certezze: Lichtsteiner a destra, Benatia e Chiellini in mezzo, Alex Sandro a sinistra. In mediana attesi i titolarissimi Khedira, Pjanic e Matuidi, mentre in attacco si vedrà dal primo minuto Bernardeschi al fianco di Mandzukic e Higuain, con Douglas Costa possibile escluso eccellente.

Scelte che la dicono lunga sulla volontà di Allegri di puntare alla quarta Coppa Italia consecutiva. Ed il tecnico bianconero dell'Atalanta non si fida nemmeno un po': "Ormai è una realtà del campionato e vanno fatti i complimenti alla società e Gasperini – ha aggiunto – Sta facendo ottime cose in Italia e in Europa.Ha giovani bravi ed è cresciuta molto in autostima. È un avversario da rispettare e domani serviranno testa, equilibrio, tattica, tecnica".

Guardando al campionato, gli ultimi risultati non possono più rimandare la consapevolezza di una lotta scudetto riservata a Juve e Napoli: "Era difficile che altre squadre potessero tenere la media punti del Napoli, cui vanno fatti i complimenti, perché 57 punti sono tantissimi, e della Juventus. La Lazio con 46 punti in un campionato normale sarebbe seconda e a ridosso della testa della classifica". 

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