Dall'allenatore al portiere: in ogni reparto dubbi e possibilità per una squadra che deve puntare alla massima competitività
"Sono successe cose particolari, non so se in estate andrò al Napoli". Parola di Amin Younes. E così quello che era un acquisto praticamente già fatto (con tanto di contratto depositato in Lega), rischia ora di diventare un altro caso di mercato dopo quelli di Verdi e Politano. C'è chi parla di motivi famigliari (ipotesi più accreditata), chi di possibili ingerenze di club tedeschi (Bayern?), fatto sta che il futuro del possibile vice-Insigne per la prossima stagione è invece avvolto del mistero. Ma come si muoverà il Napoli per la prossima stagione?
SARRI E REINA – I due interrogativi più importanti riguardano i rinnovi di Maurizio Sarri e Pepe Reina. Detto del possibile incontro in settimana tra la dirigenza e il tecnico toscano (si parla di un rinnovo da 4 milioni netti e stralcio della clausola da 8 milioni), il vero problema riguarda il portiere spagnolo il cui contratto scadrà a giugno e per cui le trattative sul rinnovo sono praticamente ferme. La sensazione è che si vada sempre più verso un divorzio, con tanto di ricambio generazionale tra i pali dove restano in piedi le piste estere (Leno e Rulli) e quelle italiane, con il genoano Perin sempre più in ascesa nelle gerarchie.
DIFESA BUNKER – Passando alla difesa, il Napoli si muoverà sicuramente per un terzino destro (Darmian, Zappacosta o Vrsaljko), mentre a sinistra molto dipenderà dall'eventuale cessione di Ghoulam: l'algerino prima dell'infortunio era nel mirino di tanti top club, società che potrebbero ripresentarsi a giugno con un'offerta da 30 milioni in su, più o meno la stessa cifra che il Napoli ha stanziato per assicurarsi il suo eventuale sostituto: Alejandro Grimaldo, che in Portogallo danno praticamente già per fatto. Per la coppia centrale, dovesse andar via uno tra Albiol e Koulibaly, il Napoli punterà sulla crescita di Maksimovic (pagato 30 milioni e ora in prestito allo Spartak Mosca), che avrà modo di mettersi in luce anche ai Mondiali di Russia con la sua Serbia, dove è titolare inamovibile.
MEDIANA GIOVANE – Il centrocampo è il reparto che dà più garanzie per il futuro, merito del grande lavoro fatto dal ds Giuntoli nell'assicurarsi ottimi prospetti come Diawara, Rog e Zielinski, tutti giocatori che nel 2018 potrebbero esplodere definitivamente. Detto dell'incedibilità di Allan e ovviamente di capitan Hamsik, l'unico possibile partente è Jorginho, per il quale si sono già mossi alcuni club inglesi (United e City); in caso di sua cessione il Napoli andrebbe con forza sul doriano Torreira, tra i migliori registi della Serie A e profilo perfetto da inserire nello scacchiere di Maurizio Sarri per il prossimo anno.
ASSALTO A CHIESA – E ora il grande punto di domanda: Mertens resterà? Tutta colpa di quella clausola da 28 milioni che fa gola a tanti club europei e asiatici. Se Dries dovesse restare, e detto già della vicenda Younes, in attacco il Napoli si ritroverebbe comunque con due nuove frecce al suo arco: Roberto Inglese e Amato Ciciretti. Ma se per il primo è già pronto il ruolo di vice-Milik (sperando nel pieno recupero del polacco), per il secondo le porte di Castel Volturno potrebbero anche restare chiuse. Il Napoli, infatti, segue altri profili per il ruolo di esterno destro e potrebbe inserire Ciciretti in qualche trattativa, o girarlo nuovamente in prestito, ipotesi che potrebbe toccare anche ad Ounas. E allora chi potrebbe diventare il vice-Callejon? I nomi più gettonati sono quelli di Denis Suarez, Samu Castillejo e soprattutto Federico Chiesa, grande sogno di De Laurentiis e vero grande obiettivo della prossima campagna acquisti partenopea.
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