I rossoneri si preparano a ricevere a San Siro il Ludogorets. Il tecnico: "Piedi per terra, loro non hanno nulla da perdere"

Tempo di verdetti per le italiane impegnate in Europa League e il Milan, forte del 3-0 dell'andata dei sedicesimi di finale in terra bulgara, si prepara a ricevere a San Siro il Ludogorets. È un periodo positivo per i rossoneri, impegnati su più fronti. La squadra è reduce dal successo in Serie A per 1-0 sulla Samp, che le ha permesso di agganciare i blucerchiati al 7° posto in classifica, portandosi a meno -8 dalla zona Champions e si giocherà la finale di Coppa Italia la prossima settimana nella sfida dell'Olimpico contro la Lazio.

Ma i rossoneri intendono rispettare la tradizione, che li ha visti essere spesso una squadra 'formato europeo'. Dunque l'obiettivo è il passaggio del turno ma con la consapevolezza che la sfida di giovedì sarà molto delicata. Perché, si sa, che nel calcio tutto può sempre accadere. Convinzione espressa dal mister, Rino Gattuso, nel corso della tradizionale conferenza stampa della vigilia. "Se pensiamo di avere la qualificazione in tasca sbagliamo di grosso. Piedi per terra, perché l'avversario non ha nulla da perdere".

Il tecnico non cede a facili entusiasmi, certo che il risultato, per quanto 'rotondo' non sia un'ipoteca sul passaggio del turno. "Non dobbiamo sottovalutarla, non sarà facile. Affrontiamo una squadra con giocatori veloci che ci possono mettere in grande difficoltà, quindi dovrò trasmettere massima concentrazione ai miei", ha avvertito Ringhio. Il mister, pur non sbilanciandosi sugli 11 titolari, ha chiaramente sottolineato che non applicherà alcun turnover. "Chi ha parlato di Forte e Diaz si sbaglia. Non saranno convocati, dobbiamo rispettare l'avversario e quindi vogliamo schierare gente di esperienza e di qualità, senza nulla togliere ai giovani".

Unica certezza della formazione anti-Ludogorets sarà Andrè Silva, che sta cercando di ritrovarsi dopo un avvio di stagione poco incisivo: "Giocherà 90' e per lui sarà una grande occasione per dimostrare le sue potenzialità. Il vero Andrè è quello degli ultimi minuti con la Samp. Lì mi è veramente piaciuto. È un giocatore con grande forza fisica, adesso deve ritrovare la via del gol perchè per un attaccante è fondamentale".

Testa bassa e duro lavoro, dunque, per il tecnico rossonero che non vuol sentire parlare del proprio futuro: "Non mi sognerei mai di parlarne in questo momento. La priorità non è il mio contratto, ma i risultati della squadra. Se sono qui lo devo alla fiducia di Fassone e Mirabelli. Sono giovane e posso ancora migliorare, ma il tempo c'è. Questo lavoro mi piace". Poi una battuta sulle voci intorno alla società che, secondo Gattuso non disturberanno lo spogliatoio milanista: "A livello organizzativo non ci manca nulla, lo stipendio arriva, nelle casse i soldi ci sono, quindi non vedo il motivo di preoccupazioni. La società è una macchina perfetta, che parla con i giocatori e li fa stare bene".

Soddisfazione espressa anche da Ricardo Rodriguez: "Stiamo facendo buone cose, vogliamo andare avanti in Europa. Personalmente spero di giocare con grande continuità ma è il mister a decidere. Mi auguro di essere importante per il club e dare il mio contributo", ha detto il difensore. Quindi centrare gli ottavi per confermare la netta ripresa e dare linfa vitale all'ambiente rossonero.
 

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