La decisione presa dal commissario Figc e presidente del Coni Malagò. Rinvio a data da destinarsi. Ferme anche le gare di serie B

Partite di Serie A rinviate dopo la morte di Davide Astori. Non poteva esserci una strada diversa da percorrere, ma ora il presidente-commissario Giovanni Malagò e i dirigenti di Lega A si trovano davanti a un cubo di rubik di difficile soluzione e con molte variabili (vedi coppe europee) non ancora perfettamente inquadrabili all'interno di questo incastro degno del miglior Azzeccagarbugli. E anche la Lega Serie B ha deciso di rinviare Avellino-Bari, Carpi-Venezia, Foggia-Empoli, le partite in programma domenica e lunedì.

E adesso cosa succede? Le parole di Malagò sono da sottoscrivere ma il rischio caos è altissimo. "La decisione è stata quella giusta e doverosa. Il calcio che io immagino e che voglio è un calcio di valori, ideali e rispetto non solo dell'atleta ma dell'uomo", frasi da scolpire nella pietra ma il problema resta.

Le partite da recuperare sono 7: Genoa-Cagliari, Atalanta-Sampdoria, Benevento-Hellas Verona, Chievo-Sassuolo, Torino-Crotone, Udinese-Fiorentina e Milan-Inter. Cinque di queste potrebbero essere giocate mercoledì 14 marzo, giorno in cui è fissato il recupero di Juventus-Atalanta. Le due che rimarrebbero fuori sono Atalanta-Samdporia per ovvi motivi, ed il derby Milan-Inter dato che il giorno successivo i rossoneri giocheranno contro l'Arsenal in Europa League. Se si punterà su questa data le gare dovranno essere disputate obbligatoriamente con inizio non oltre le 18.30 perché la sera si gioca la Champions League. Inoltre a Torino potrebbe esserci una questione di ordine pubblico in quanto sia i bianconeri che i granata sarebbero chiamati a scendere in campo in casa nello stesso giorno.

Una seconda ipotesi sul tavolo è quella di far giocare le gare non disputate oggi mercoledì 9 maggio, data nella quale attualmente è programmata la finale di Tim Cup fra Juventus e Milan. L'atto finale di Coppa Italia, a questo punto, slitterebbe a dopo l'ultima giornata di campionato che si giocherà il 20 maggio. Su tutto questo pende la spada di Damocle delle coppe europee. Se il Milan dovesse arrivare in finale di Europa League sarebbe in campo il 16 maggio mentre se la Juve si conquistasse il diritto tornare in finale di Champions League l'appuntamento è fissato per il 26 dello stesso mese. Date che potrebbero rendere più complesso lo spostamento della Coppa Italia.

Ipotesi, controdeduzioni e possibilità. C'è davvero da perderci la testa ma, giustamente, davanti a tutto ciò è stata messa la morte improvvisa di un ragazzo e di un padre di famiglia perché, come sottolineato dallo stesso Malagò, "non sempre the show must go on". 

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