I voti più alti al Pipita, a Dybala e al coreano Son. Bene la difesa della Juve, balla quella inglese
Le pagelle di Tottenham-Juventus 1-2, incontro valido per il ritorno degli ottavi di Champions League.
TOTTENHAM
LLORIS 6 – Primo tempo da spettatore non pagante, la Juve dalle sua parti non si fa vedere. Incassa due reti in tre minuti senza toccare il pallone, da rivedere però i tempi di uscita.
TRIPPIER 6 – Si limita al compitino, sceglie bene i tempi delle due fasi. Suo l'assist per Son, ma non è esente da colpe in occasione delle reti.
SANCHEZ 4.5 – Balla paurosamente, in versione bella addormentata sui due gol juventini.
VERTONGHEN 5 – Non è certo un fulmine di guerra ed infatti preso in velocità risponde sempre con le cattive. Rischia tantissimo sull'intervento su Douglas Costa, l'arbitro lo grazia.
DAVIES 5.5 – Dalle sue parti transita uno dei più in palla della Juventus, Douglas Costa, e si arrangia come può. Impreciso nei movimenti difensivi.
DIER 5.5 – Svolge il compitino senza squilli ma a tratti lascia troppo spazio alle avanzate bianconere (st 28' LAMELA – Entra nel momento più difficile dei suoi, non riesce a lasciare il segno).
DEMBELE 6 – Pochi veri squilli, si accende ad intermittenza.
ERIKSEN 6.5 – Mostra la solita intelligenza nella gestione del pallone, è un punto di riferimento nella manovra.
ALLI 6 – I suoi movimenti disorientano e fanno soffire i bianconeri che all'occorrenza usano le maniere forti per fermarlo. Cala però alla distanza (st 40' LLORENTE sv).
SON 7.5 – A tratti devastante. Il più pericoloso degli Spurs, tiene costantemente in apprensione i difensori bianconeri sulla corsia mancina ed è uno degli ultimi ad arrendersi. Fortunato sul gol, ne sfiora altri. Meno esplosivo nella ripresa ma sempre in agguato.
KANE 6 – Lo spauracchio numero uno della Juventus si dimostra tale nel primo tempo: crea due grandi occasioni ma non le sfrutta, innesca comunque l'azione dell'1-0. Nel finale potrebbe riaccendere la speranza ma lo ferma il palo.
All. POCHETTINO 6 – Per quello che ha fatto vedere la squadra l'eliminazione è probabilmente eccessiva. Il suo Tottenham sfoggia gioco e corsa ma ha il difetto di concretizzare poco. E alla lunga lo paga. Forse troppo tardivo nei cambi.
JUVENTUS
BUFFON 6 – Forse sul gol di Son si poteva fare qualcosa di più. Ma risponde 'presente' con interventi importanti nel momento più difficile.
BARZAGLI 6.5 – Gli tocca Son, cliente scomodissimo. Usa tutti i 'ferri del mestiere' per contenerlo. Una volta spostato al centro, non fa più passare nulla. Nel finale, si fa trovare pronto spazzando sulla linea dopo il palo di Kane.
BENATIA 5 – L'anello debole della difesa bianconera. Patisce tremendamente il focing degli Spurs e va più volte in difficoltà, sbagliando i tempi dell'intervento. Allegri lo sacrifica per far posto a Lichtsteiner ( dal 16' st LICHTSTEINER 6.5 – entra e lascia il segno. Rivitalizza la manovra della Juve con la sua spinta).
CHIELLINI 6 – Primi 45' semplicemente da incubo. Kane gli sfugge da tutte le parti e lo sovrasta nei duelli fisici. Nella ripresa rialza la testa. Un suo anticipo sul bomber inglese vale come un gol.
ALEX SANDRO 6 – Inizio incoraggiante, ma dalla sua parte fatica non poco a fronteggiare la spinta degli inglesi. Cresce nella ripresa.
DOUGLAS COSTA 6.5 – Nel primo tempo è il migliore dei suoi. Con le sue accelerazioni riesce a tenere occupata la difesa di casa facendo rifiatare i bianconeri. Quasi si procura un rigore, l'arbitro non è dello stesso avviso anche se il contatto è netto. Positivo anche nella ripresa.
KHEDIRA 6 – Primo tempo di sofferenza, a vagare tra le maglie degli Spurs in cerca di un appiglio. Meglio nei secondi 45', dove entra nell'azione che porta al gol di Higuain.
PJANIC 5 – Non pervenuto. Impalpabile, entra subito in difficoltà e non riesce a riprendersi evidenziando poca lucidità. Ma per andare avanti in Europa serve la sua migliore versione.
MATUIDI 6 – Non perde la bussola nel primo tempo e grazie al suo lavoro di tampone sbroglia qualche situazione delicata. Provvidenziale con una chiusura su Kane (dal 15' st ASAMOAH 6.5 – Altro cambio azzeccato da Allegri, inietta freschezza e contribuisce alla rimonta).
DYBALA 7.5 – Nel primo tempo è un fantasma che vaga sul prato di Wembley. Higuain lo innesca nella ripresa e si accende, mostrando freddezza da campione al cospetto di Lloris. Questi sono i gol, pesanti, che Allegri gli chiede.
HIGUAIN 7.5 – E' lui che spacca la partita. Recuperato in tempo, ed è un bene per la Juventus. Per i primi 60' non si vede mai. Gli basta una palla per segnare con una zampata delle sue. Con la seconda si inventa il lancio per Dybala. Decisivo (dal 38' st STURARO ng).
All. ALLEGRI 6.5 – Per oltre un'ora la Juventus subisce e vede gli spettri. Ha l'intelligenza di cambiare e le scelte gli danno ragione. La sua Juventus sa soffrire ed è cinica al punto giusto. Ed è ai quarti. Qualcuno storcerà il naso ma chi vinc, alla fine, ha sempre ragione.
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