Una partita con molte fasi. I voti migliori ai giocatori che si sono dimostrati decisivi nei diversi momemnti della gara

Le pagelle di Inter-Juventus 2-3.

INTER

Handanovic 6: Incolpevole sui gol, si esalta sul calcio di punizione di Dybala e prima su un diagonale di Douglas Costa.

Cancelo 6: Non è perfetto in copertura sulle sovrapposizioni di Alex Sandro, decisamente meglio quando deve offendere. Telecomandato il cross su punizione per la testa di Icardi.

Skriniar 6: Anche stasera l'ex difensore della Sampdoria si conferma un top nel suo ruolo, sfortunato per il tocco nel finale sul tricolore di Cuadrado.

Miranda 5: Dopo una gara tutto sommato senza sbavature, sulla punizione finale di Dybala si fa prendere il tempo da Higuain.

D'Ambrosio 5: Partita di grande sofferenza, dalle sue parti Cuadrado e Douglas Costa hanno spadroneggiato a lungo. (dal 90' Karamoh sv).

Vecino 5: Il fallo che gli costa l'espulsione è ingenuo per la vigoria con cui entra in una fase ancora embrionale della partita. Lascia i suoi in dieci per il resto della gara.

Brozovic 6.5: Prova di grande spessore per il regista croato, che prende in mano le redini del centrocampo nerazzurro nonostante il pressing costante di Matuidi. Si conferma l'intuizione di Spalletti.

Candreva 5.5: primo tempo in chiaroscuso, anche se è il più pericoloso dell'Inter con un destro dalla distanza. Cresce nella ripresa, quando per poco non serve a Icardi la palla del 3-1.

Rafinha 6.5: Prestazione positiva per il centrocampista ex Barcellona, quantità e qualità sulla trequarti. Non meritava di uscire. (dall' 81' Borja Valero s.v.).

Perisic 6: Spina nel fianco nella difesa della Juve, all'arma bianca il duello con Cuadrado. Nel finale si divora il possibile 3-3.

Icardi 6.5: Dopo un primo tempo in ombra, come sempre alla prima occasione buona fulmina Buffon di testa. Inspiegabile il cambio nel finale. (dall' 85' Santon 5.5: Appena entrato si perde Cuadrado in occasione del momentaneo pareggio della Juve).

ALL. Spalletti 6: La sua Inter esce comunque a testa alta da San Siro dopo una prestazione di grande livello, qualche doppio sulla gestione dei cambi nel finale.

JUVENTUS

Buffon 6: Una sola vera parata, quella nel primo tempo sul destro di Candreva. Non ha grandi responsabilità sulle due reti subite.

Cuadrado 6.5: Schierato a sorpresa come terzino, va in difficoltà su Perisic in difesa ma è determinante in avanti: serve l'assist per il gol di Douglas Costa e firma il 2-2 con la complicità di Skriniar.

Barzagli 5: Rispolverato per l'occasione, si rivela l'anello debole della difesa bianconera. Anche sfortunato e goffo in occasione dell'autogol del 2-1 per l'Inter.

Rugani 6: Gioca con la solita calma e concentrazione, anche se non è appariscente sbaglia pochissimo.

Alex Sandro 6: Prova appena sufficiente del terzino brasiliano, bel duello con Cancelo.

Khedira 5,5: Prestazione non brillante per il tedesco, spesso fuori posizione e fuori tempo in fase di impostazione. Sacrificato per far spazio a Dybala. (dal 62' Dybala 6.5: Griffa l'incredibile rimonta della Juventus con l'assist per la rete decisiva di Higuain).

Pjanic 5: Serata di scarsa vena per il bosniaco. Ammonito per proteste, viene poi graziato dal direttore di gara dopo un brutto intervento ai danni di Rafinha. (dall 80' Bentancur sv).

Matuidi 6: Piazzato quasi ad uomo su Brozovic, corre a perdifiato senza mai fermarsi.

Douglas Costa 7: Si conferma in più in palla della Juve, segna il gol del vantaggio e poi è sempre imprendibile quando parte in dribbling palla al piede.

Higuain 6.5: Sembrava una giornata no per il bomber argentino, soprattutto dopo la rete facile sbagliata sull'1-1. Con grande classe ed orgoglio si riscatta firmando il gol della vittoria.

Mandzukic 5.5: Colpito subito duro da Vecino, non riesce a dare quel contributo di fisicità che Allegri si aspettava. Costretto ad alzare bandiera bianca nel finale. (dal 62' Bernardeschi 6: Contribuisce a dare imprevedibilità agli attacchi finali della Juve).

ALL. Allegri 6.5: tira fuori dal cilindro la mossa di Cuadrado terzino e alla fine si rivela la mossa vincente. La sua Juve, anche quando sembra sul punto di crollare, trova sempre la forza di reagire e gettare il cuore oltre l'ostacolo.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata