Le pagelle di Fiorentina-Napoli 3-0: male Koulibaly, Simeone rapace

Koulibaly colpevole, Mertens nullo, Simeone un guerriero. Questi alcuni dei giudizi di Fiorentina-Napoli 3-0. Qui le pagelle complete

FIORENTINA

SPORTIELLO 6 – Pochi interventi decisivi per lui, che tra i pali si gode la vittoria della viola davanti al suo pubblico.

LAURINI 6 – Buona la sua partita su un osso duro come Insigne, bloccato per tutto un tempo. Sufficienza piena per il terzino ex Empoli.

MILENKOVIC 6.5 – Col ritorno di Pezzella anche il serbo ne beneficia, giocando una partita pulita e senza sbavature.

PEZZELLA 6.5 – Annulla Mertens e dirige la difesa con la calma di un veterano. Ottima la sua gara oggi al Franchi.

BIRAGHI 6 – Chiude la porta a Callejon ed è padrone della fascia sinistra, complice anche la scarsa condizione dei diretti avversari.

BENASSI 6.5 – Attacca con decisione e difende con grinta, buona la partita del mediano ex Torino, che vince alla grande il duello a distanza con Hamsik.

BADELJ 6.5 – Al ritorno da titolare dirige bene l'orchestra viola, risultando decisivo sia in fase di possesso palla che in quella difensiva.

VERETOUT 6.5 – Appena ha uno spiraglio prova subito la conclusione, come dimostrano le 8 reti realizzate in stagione. Imprescindibile.

CHIESA 6.5 – Corre tanto, asfalta Hysaj sul suo lato ed è decisivo con le sue folate offensive, una spina nel fianco della difesa azzurra.

SAPONARA 6 – Svaria su tutto il fronte offensivo, ma combina poco per meritare più della sufficienza in pagella (dal 74' Eysseric 6 – Ordinaria amministrazione per l'ex trequartista del Nizza).

SIMEONE 8 – Pronti via brucia secco Koulibaly e lo costringe al fallo da rosso. Corona la sua gara con una tripletta che abbatte il Napoli e chiude virtualmente il campionato.

ALL. PIOLI 7 – Mette in campo una squadra quadrata e senza sbavature, andandosi a prendere tre punti meritati contro la seconda in campionato. E l'Europa League non è più un miraggio.

NAPOLI

REINA 6 – Salva il Napoli con un paio di buone uscite e altrettante parate con i piedi. Può far poco sui gol subiti, peccato solo per il primo di Simeone, un tiro che gli passa proprio sotto le gambe.

HYSAJ 4.5 – Chiesa è un cliente scomodissimo, e infatti Federico lo attacca a più riprese, costringendolo ad un pomeriggio quasi da incubo.

ALBIOL 5 – Pronti via perde subito il compagno di reparto sostituito da Tonelli, col quale l'intesa non è proprio la stessa, e si vede per tutto l'arco del match.

KOULIBALY 4 – La sua gara dura solo 5 minuti, il tempo di stendere Simeone lanciato a rete e beccarsi il rosso diretto che costringe gli azzurri a giocare in 10 per quasi 90 minuti.

MARIO RUI 5.5 – Prova a resistere come può agli attacchi viola, ma attacca decisamente poco dal suo lato per rendersi pericoloso.

ALLAN 6.5 – Corre e lotta per tre, è l'ultimo azzurro a mollare nel pomeriggio del Franchi, strappando applausi da tutto il suo pubblico.
Highlander.

JORGINHO SV Dal 10' Tonelli 4.5 – Entra a freddo e perde completamente Simeone sul gol dell'1-0, rete che indirizza in maniera negativa tutta la gara.

HAMSIK 5 – Prova a fare ordine in mezzo al campo, ma non è mai incisivo nelle giocate o reattivo nel servire gli attaccanti, colpa anche dell'uomo in meno. (dal 59' Zielinski 5.5 – Un paio di buone giocate e nulla più per il polacco, mai veramente pericoloso dalle parti di Sportiello).

CALLEJON 5 – Quasi nullo lo spagnolo, che non trova mai il guizzo per rendersi pericoloso, ingabbiato spesso nella morsa dei viola.

MERTENS 5 – Pezzella e Milenkovic lo guardano a vista, annullandolo per tutti i 60 minuti in cui resta in campo. Spuntato. (dal 58' Milik 5 – Entra e rifila subito un calcione a Biraghi, unica giocata degna di nota della sua gara).

INSIGNE 5 – Prova a pungere come può, ma Laurini prima e Gaspar poi gli chiudono completamente lo specchio della porta. Fantasma.

ALL. SARRI 5 – Sotto di un uomo e di una rete poteva forse osare qualcosa in più nel secondo tempo con uno schieramento più offensivo. La sensazione è che la sua squadra non sia proprio scesa in campo nel pomeriggio del Franchi. Lo scudetto ora è quasi un'utopia.