Le pagelle di Juventus-Milan, finale di Coppa Italia 2018: 4-0
JUVENTUS
Buffon 8: Cutrone e Suso ci provano nel primo tempo ma è lì a respingere gli assalti con i suoi guantoni. Nel secondo, ringrazia il palo in coppia con Matuidi e risponde da numero uno dei numeri uno su Locatelli e poi su Borini. Infinito, pazzesco. Uno come lui dovrebbe giocare fino a 50 anni.
Cuadrado 7: Un po' sbadato, rischia di combinare una frittata al 50'. Per il resto, tiene botta e con la sua corsa dà vivacità ai bianconeri.
Barzagli 6,5: E' un gigante là dietro. La carta d'identità pesa ma, se gli attaccanti non sono pericolosi, lui fa il bello e il cattivo tempo in mezzo all'area non facendo passare neanche una mosca.
Benatia 8,5: Torna titolare e infila il Milan con un'incornata al 56'. Poi al 64' firma il tris della Juve approfittando di un'altra papera di Donnarumma. Difensore goleador: che cosa volete di più?
Asamoah 6: Soffre un po' la corsa di Calabria ma su Suso fa discreta guardia. Insomma, si limita al compitino.
Khedira 6: Piuttosto compassato, non riesce a fare la differenza. Si fa facilmente ingabbiare dagli avversari, ma alla lunga prende un po' di coraggio anche lui.
Pjanic 6,5: Non la sua miglior partita in bianconero, ma gli bastano dei buoni calci piazzati per rivalutare le sue gare. (Dall'87' Marchisio sv).
Matuidi 6: Deve ringraziare il palo che respinge un suo rinvio maldestro. Più bassi che alti.
Dybala 7: Un tiro-cross e un destro neutralizzati da Donnarumma in un primo tempo in cui va a intermittenza. Un altro squillo in avvio di ripresa respinto e due super sinistri messi in angolo da Gigio. (Dall'83' Higuain sv).
Douglas Costa 7,5: Dopo 60' giocati alla chetichella, sorprende il portiere rossonero con un sinistro che vale il 2-0. Ecco perché è un campione. (Dal 73' Bernardeschi sv).
Mandzukic 5,5: Un colpo di testa da opportunista parato nel primo tempo e poco altro, in una partita in cui ci pensa Benatia a vestire i panni del bomber.
All. Allegri 8: I primi 45', con Higuain in panchina, non lo convincono più di tanto e perde la pazienza con i suoi. Poi la sua Juve dilaga e conquista la sua quarta Coppa Italia consecutiva. Sta affrescando un capolavoro in bianconero. Entra di diritto nella storia del club.
MILAN
Donnarumma 4: Butta alle ortiche una serie di buone parate, soprattutto su Dybala, con due papere clamorose, sul raddoppio di Douglas Costa e sul tris di Benatia. C'è anche tempo per il quarto gol subito, un'autorete. L'eredità in azzurro di Buffon si trasforma in uno spauracchio per un ragazzino come lui.
Calabria 6: Dopo una sessantina di minuti di alto livello, tira i remi in barca e si adegua al ritmo dei compagni.
Bonucci 6: Guida la difesa con grinta finché il Milan è in partita, poi firma la resa come il resto della truppa.
Romagnoli 5: E' abbastanza sicuro per buona parte della partita, ma resta dietro i blocchi in occasione del vantaggio della Juve di Benatia, un incubo per lui.
Rodriguez 6: Si sveglia troppo tardi. Dalle sue parti la Juve fa il solletico ma non riesce ad approfittarne.
Kessié 5,5: Parte con il freno a mano tirato e non riesce ad andare in verticale. Sincopato, sta pagando i lavori forzati degli ultimi mesi. Solo tiri fuori misura in una partita tutt'altro che indimenticabile.
Locatelli 5,5: E' timidino, non si fa vedere e la manovra del Milan fatica a innestarsi. Sul 4-0, esalta i riflessi di un infinito Buffon. (dall'80 Montolivo sv).
Bonaventura 5,5: Un sinistro a lato e un'altra botta alta sopra la traversa in una gara in cui si accende e si spegne come le luci dell'albero di Natale.
Suso 5,5: Un sinistro parato da Buffon e poco altro. Non riesce a pungere più di tanto. Sembra in fase calante. (dal 67' Borini 6 Entra convinto e Buffon gli dice di no, ma entra comunque quando il dj ha già smontato la consolle).
Cutrone 5: L'unica occasione buona finisce tra le mani di Buffon, poi sparisce dalla partita. (Dal 62' Kalinic 5: Non è la sua stagione e si vede. Dopo un bel cross deviato sul suo palo da Matuidi, fa gol ma nella sua porta).
Calhanoglu 6: Il più vispo dei suoi. Mette in difficoltà Cuadrado, svaria e si rende pericoloso. Poi un tiro parato da fuori finché non si spegne come una candelina in balìa del vento.
All. Gattuso 5: E' un leone in gabbia. Si sbraccia al limite dell'area tecnica e dirige i lavori. Sconsolato dopo i quattro gol, che pesano come macigni, in venti minuti subiti nella ripresa. Alza bandiera bianca e si inchina alla solita Vecchia Signora, cinica e brutale.
Arbitro Damato 6,5: Gestisce la gara con personalità e riesce a tenere a bada i nervi dei 22 in campo