Il Bologna va in vantaggio, ma l'esterno ex Napoli s'inventa una rete straordinaria e Inglese ribalta il risultato
Doveva essere arbitro di una salvezza già conquistata il Bologna che, per non far dispiacere a nessuno, le sta perdendo praticamente tutte. Fa festa sotto le Torri anche il Chievo, disperatamente alla ricerca dei tre punti e calendario alla mano ora molto più vicino alla permanenza in serie A. Illusorio il primo tempo dei rossoblù, complice anche un black-out ospite dettato dalla paura. Nella ripresa è bastato un quarto d'ora col piede a tavoletta sull'acceleratore ai clivensi per prendersi partita e (forse) salvezza.
Non bisogna aspettare molto per la prima emozione forte. Avvio tiepido ma subito la scossa, dopo 11' Pairetto assegna un rigore al Bologna per mani di Hetemaj sul tiro a botta sicura di Masina e dal dischetto Verdi non sbaglia. Sembra contratto il Chievo che traballa due volte ancora, prima quando Destro si presenta a tu per tu con Sorrentino che però si esalta e salva la sua porta con una prodezza e poi con Palacio che da distanza favorevole si fa contrarre la conclusione. Per Mirante invece primo tempo senza grossi sussulti ma cambia tutto dopo l'intervallo. Il Bologna si addormenta, il Chievo riparte con tutt'altro sprint e già dopo 3' raggiunge il pari. Lo regala Giaccherini con una prodezza: tiro al volo da sinistra e palla all'incrocio dall'altra parte. E' davvero un gol straordinario che ricorda quello di Totti a Marassi con la Sampdoria del 26 novembre 2006. Applaude anche il pubblico di casa che però resta muto quando al 16' arriva la rete del sorpasso. Lancio di Gobbi, Inglese arpiona la sfera e di mestiere fa secco Mirante.
Donadoni, che aveva già sostituito un deludente Destro (salutato da bordate di fischi da parte del suo pubblico) con Avenatti, manda in campo anche Falletti per Dzemaili ma non riesce a ritrovare il bandolo di una matassa passata in mano al Chievo. La partita adesso è bruttina e cattiva, più falli che occasioni.
Al 35' si rivede il Bologna: cross di Verdi che attraversa l'intera area di rigore e termina sul piede di Donsah, che da posizione laterale non riesce a calciare a rete. L'occasione più clamorosa al 41' quando la conclusione a botta sicura di Verdi viene deviata sul palo e poi in angolo da Sorrentino, che esulta giustamente come se avesse fatto gol. I locali non vorrebbero chiudere in casa con una sconfitta e provano con ritardo a ribaltare tutto. Una buona chance se la procura anche Falletti che ci prova dal limite dell'area, la palla termina sull'esterno della rete.
I veneti capiscono che si sta giocando col fuoco e provano ad allentare la morsa. Ci prova Spepinski con un tiro ribattuto da De Maio poi, dopo 5' di recupero, arriva il fischio finale. Il Chievo fa festa e rivede la A, che andrà presa in casa col già retrocesso Benevento domenica prossima.
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