Indicata come l'anti Juve in estate, la squadra di Spalletti nonostante un mercato importante incassa la seconda sconfitta stagionale con un gol segnato dall'ex
Dopo sole quattro giornate di campionato l'Inter è già nello psicodramma più totale. Indicata da molti come l'anti Juve in estate, la squadra di Spalletti nonostante un mercato importante incassa la seconda sconfitta stagionale contro la neopromossa Parma. Un gol dalla distanza dell'ex Dimarco regala ai ducali il primo successo in campionato e una grande iniezione di fiducia in ottica salvezza. In casa nerazzurra invece è già tempo di interrogarsi su cosa non sta funzionando, visto che domenica la squadra di Spalletti rischia di scivolare già a -9 dalla Juve.
Tanta buona volontà non è bastata, all'Inter è mancata la cattiveria e la concretezza sotto porta. Tante azioni create, ma conclusioni il più delle volte deboli e imprecise. Inutile l'ingresso solo nella ripresa di un Icardi non al meglio e che di fatti si è visto pochissimo. Male Handanovic sul gol, così come Keita in attacco. Prestazione non eccezionale di Nainggolan, sulle cui spalle si è forse messa troppa pressione. Martedì c'è il Tottenham in Champions e la stagione dell'Inter è già ad un punto di svolta decisivo.
Mauro Icardi parte dalla panchina. Luciano Spalletti sceglie Keita Balde al centro dell'attacco con Perisic, Candreva e Nainggolan alle spalle. In mezzo al campo giocano Brozovic con una improbabile capigliatura biondo platino e Gagliardini. In difesa a destra c'è D'Ambrosio al posto dell'infortunato Vrsaljiko, a sinistra spazio per Dalbert con De Vrij e Skriniar centrali. Nel Parma, D'Aversa recupera in extremis Di Gaudio nel tridente con Inglese e Gervinho.
Primo tempo ai limiti della noia. Il leit motiv della partita è subito chiaro: Inter in forcing nella metà campo del Parma, ducali che si affidano essenzialmente alla velocità di Gervinho in ripartenza. Dopo una decina di minuti di studio, l'Inter ci prova due volte da fuori con Candreva e Brozovic, Sepe è sempre attento. La replica del Parma con un diagonale mancino di Inglese bloccato da Handanovic. Al quarto d'ora occasione d'oro per l'Inter, con Perisic che calcia alle stelle da ottima posizione su un cross di Candreva dalla destra deviato da Gagliolo. Il croato ci riprova due minuti dopo con un colpo di testa debole che termina di poco a lato. Quindi brividi in area interista quando Handanovic sulla pressione alta di Di Gaudio rischia di fare la frittata controllando male, ma se la cava in extremis. Prova a non essere da meno Sepe, quando su un cross sbilenco e innocuo di Nainngolan per poco non lo spedisce da solo in rete. Sul calcio d'angolo seguente, mischia nell'area piccola gialloblù ma nessun interista riesce a trovare la zampata vincente. Alla mezzora ancora Inter pericolosa con una conclusione da centro area di Keita fermata da Sepe. L'ex portiere del Napoli non si fa sorprendere neanche qualche minuto dopo, quando blocca un destro dalla distanza di Nainggolan. Il belga ci riprova ancora con un altro destro dal limite, ma senza scarsa fortuna. Prima dell'intervallo, Inter ancora vicina al gol con Brozovic dalla distanza e con un diagonale di Perisic respinto da Sepe. Troppo poco.
Nel secondo tempo Spalletti si gioca subito la carta Icardi al posto dell'impalpabile Keita. Pronti via e Inter subito pericolosa con un colpo di testa di Gagliardini di poco a lato, risponde il Parma con una conclusione dalla distanza di Stulac e risposta plastica di Handanovic. Con la presenza di Icardi in mezzo all'area, l'Inter inizia a far piovere cross su cross dalle fasce nel tentativo di innescarlo. Il Parma prova a reggere l'urto ma finisce ben presto per farsi totalmente schiacciare nella propria area di rigore: ci provano in serie Candreva, Nainggolan, Perisic, D'Ambrosio, decisivi due volte sulla linea il salvataggio del neo entrato Dimarco e il solito Sepe. Spalletti manda in campo anche Politano al posto di Candreva e Asamoah per D'Ambrosio, D'Aversa si chiude ulteriormente inserendo Deiola al posto di Di Gaudio. Poco prima della mezzora Inter di nuovo vicinissima al vantaggio con un cross di Politano, su cui Gagliolo per pochissimo rischia l'autogol dopo una sponda di testa di Perisic.
Al 79' arriva la beffa per i nerazzurri: il Parma si porta in vantaggio con uno straordinario esterno sinistro dalla distanza dell'ex Dimarco che fulmina un immobile Handanovic. Il gol subito è come un colpo da ko, l'Inter come un pugile ormai allo stremo non trova la forza e la lucidità di reagire se non con un destro di De Vrij salvato da Gagliolo.
La squadra di Spalletti deve così incassare la prima sconfitta interna stagionale. Anzi nel finale è ancora il Parma a sfiorare il raddoppio in contropiede con Gervinho e Inglese. Al triplice fischio finale esplode invece la gioia dei giocatori di D'Aversa, che tornano a casa con tre punti pesantissimi in chiave salvezza.
Il tabellino di Inter-Parma 0-1 – RETE: 79' Dimarco (P). INTER: Handanovic; D'Ambrosio (71' Asamoah), De Vrij, Skriniar, Dalbert; Brozovic, Gagliardini; Candreva (58' Politano), Nainggolan, Perisic; Keita Balde (46' Icardi). A disp. Padelli, Vecino, Ranocchia, Joao Mario, B. Valero, Miranda. All. Luciano Spalletti. PARMA: Sepe; Iacoponi (77' Sierralta), B. Alves, Gagliolo, Gobbi (46' Dimarco); Rigoni, Stulac, Barillà; Di Gaudio (63' Deiola), Inglese, Gervinho. A disp.: Frattali, Bagheria, Da Cruz, Ceravolo, Ciciretti, Gazzola, Siligardi, Sprocati, Bastoni. All. Roberto D'Aversa. Arbitro: Manganiello. NOTE: Spettatori 60mila. Ammoniti Stulac (P), Brozovic (I), D'Ambrosio (P), Dimarco (P).
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