I rossoneri favoriti nella partita fuori casa con la squadra lussemburghese. Ma l'allenatore chiede concentrazione. Fuori Musacchio, Bonaventura e Cutrone. Bakayoko in regia, esordio per Caldara

La presenza di Ignazio Abate al fianco di Rino Gattuso nella conferenza stampa della vigilia in Lussemburgo, è già un segnale. Sì al turnover, anche in dosi di rilievo, ma senza stravolgere e senza perdere di vista l'esperienza. Per Abate, in un inizio stagione con Calabria titolare e nell'attesa del completo recupero di Conti, ogni occasione va sfruttata con serietà. E Dudelange-Milan è una di queste: la classica gara in cui i rossoneri hanno tutto da perdere. Una vittoria rientrerebbe nella normalità, qualsiasi altro risultato farebbe sfociare l'ambiente nella delusione più pura. Ci penserà anche Reina (nelle coppe tocca a lui) a tenere alta la concentrazione di tutto il gruppo, dopo l'avvio di gara frastornato e disorientato di Cagliari. "Sulla carta abbiamo più di qualcosa rispetto a loro, ma domani si parte da 0-0", ha detto Gattuso in conferenza stampa. Il tecnico ha quindi avvertito i suoi: "I miracoli sportivi ci sono e dobbiamo giocare a calcio. Noi non dobbiamo avere nessun alibi, siamo 11 contro 11 e penso che dobbiamo affrontare la partita in qualsiasi condizione". "Quando si indossa una maglia come quella del Milan e si gioca contro il Dudelange – ha ribadito – c'è tutto da perdere. Serve grande mentalità e grande voglia".

Sul possibile turnover nella formazione, Gattuso ha spiegato che "sicuramente cambieremo qualcosa. Ci sono in palio tre punti importanti. Dobbiamo vincere la partita e portare i tre punti a casa" E Cutrone? Sta bene, è in netto miglioramento dopo la distorsione alla caviglia di 8 giorni fa in Under 21. Ma la scelta finale della vigilia di Dudelange-Milan è andata in una direzione precisa, ovvero di tirarlo a lucido per l'Atalanta, una scelta legata non tanto all'evoluzione positiva dell'infortunio di Cutrone che c'è, ma alla sua condizione che deve essere ancora recuperata appieno in vista dei prossimi impegni. Nella prima partita che il Milan giocherà con Ivan Gazidis nuovo amministratore delegato in pectore, designato e ingaggiato a partire dal prossimo 1' dicembre, troverà spazio anche la coppia difensiva composta da Caldara e Romagnoli. Se l'ex atalantino avesse già fatto il rodaggio in campo di cui si parla e si scrive da tempo, Romagnoli avrebbe anche potuto marcare visita lasciando spazio a Zapata. Ma, proprio nel momento a questo punto cruciale dell'esordio di Caldara, è piuttosto probabile che Gattuso decida di far fare esperienza alla coppia, all'intero reparto centrale. "I meccanismi difensivi devono essere perfetti", ripete sempre l'allenatore del Milan. A inizio gara a Cagliari non lo sono stati e il Milan ha subito preso gol, anche per questo l'ossessione di Gattuso appare legittima. La prima bozza di linea difensiva contro il Dudelange potrebbe quindi essere Abate-Caldara-Romagnoli-Laxalt. Out Musacchio: sta bene ma per precauzione resta a Milano. A centrocampo, il turno di riposo sembrava potesse riguardare il comunque convocato Lucas Biglia. Domenica ci saranno da affrontare i cursori di una Atalanta ferita dal doppio passo falso contro Cagliari e Spal, per cui l'opzione iniziale era che l'argentino rifiatasse e iniziasse a concentrarsi sulla gara di San Siro che rivestirà una importanza direttamente proporzionale a quella dello scorso 31 agosto, e cioè Milan-Roma.

Il turnover da Europa League lascia a Milanello invece Bonaventura. Ci sono a questo punto cinque giocatori per tre maglie: Kessie, Bakayoko, Bertolacci, Biglia e Josè Mauri. Se Gattuso è entrato direttamente nell'ordine di idee di puntare su Bakayoko mezz'ala, a questo punto in cabina di regia potremmo vedere Bertolacci, senza perdere del tutto di vista sia Josè Mauri che lo stesso Biglia. C'è anche chi non esclude la possibilità di vedere in campo Bertolacci mezz'ala.

Ricordiamo che, dopo l'allenamento di metà giornata nella viglia di Milanello, la squadra rossonera allo stadio Josy Barthel di Lussemburgo non ha in programma sgambate ma solo la conferenza della vigilia. Contro il Dudelange, la squadra che avrà come capi-delegazione Leonardo e Paolo Maldini scenderà in campo con la terza maglia, quella nera, già vista in occasione del trofeo Bernabeu a Madrid, ad agosto.

In attacco tutti i discorsi di formazione sono aperti. Per ogni ruolo ci sono due alternative. A destra sono in preallarme sia Castillejo che Halilovic, per una sorta di concorrenza in salsa nuovi arrivati. Al centro dell'attacco è scontato che tocchi a Higuain, vista la mancata convocazione di Cutrone. A sinistra il ballotaggio riguarda Calhanoglu e Borini. Nella scorsa stagione il jolly bolognese ha avuto un buon feeling con l'Europa League, riuscendo a segnare un gol a San Siro contro i macedoni dello Shkendija e due gol (uno all'andata e uno al ritorno) contro i bulgari del Ludogorets. La squadra del Dudelange dal canto suo è reduce da una vittoria in campionato, 2-0 sul campo dell'Una Strassen. Colpisce il fatto che la squadra allenata da Dino Toppmoller sia dodicesima in classifica nel proprio campionato nazionale, ma in realtà si tratta di una illusione ottica. La formazione giallorossa accusa infatti due partite in meno e in caso di altrettante vittorie nei recuperi, si ritroverebbe automaticamente nelle alte vette del campionato del Granducato lussemburghese.

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