All'Olimpico segnano Under, Perotti, El Shaarawy e Kolarov. Giallorossi a metà classifica con 8 punti. Penultimi i ciociari che ancora non hanno segnato in questo campionato
Serviva un successo per la classifica, per il morale e per spazzare via un po' di nuvoloni sopra Trigoria. La Roma stavolta non ha smentito le attese vincendo a mani basse, 4-0, il derby con il Frosinone che non è riuscito stavolta ad imbrigliare gli avversari come fatto per 80' con la Juve. Pratica archiviata già nel primo tempo con le reti al 2' di Under, al 28' di Pastore, ancora di tacco, e al 35' di El Shaarawy. Nella ripresa ci pensa Kolarov a calare il poker.
Di Francesco cambia la Roma dopo il tonfo di Bologna, la ridisegna col 4-2-3-1 rispolverando Santon a destra, rimettendo Kolarov a sinistra con la coppia De Rossi-Nzonzi in mediana; in attacco il trio Under, il ritorno di Pastore ed El Shaarawy dietro Shick preferito a Dzeko. Rispetto alla Juve cambia qualcosa Longo, come la coppia d'attacco, giocano Ciano e Pinamonti, resta lo schieramento guardingo con 5 centrocampisti.
Ma i piani ciociari saltano quasi al fischio d'inizio. Roma subito in vantaggio dopo due minuti con un gran tiro di Under che fa tutto da solo, salta in tunnel Crisetig e spara dai 25 metri una botta che non dà scampo a Sportiello. Il Frosinone prova subito a rispondere e per poco non pareggia con la zuccata di Capuano su corner che impegna Olsen. La Roma è ordinata con la compresenza di De Rossi e Nzonzi. Ciociari chiamati a fare la partita e come sempre generosi nel provarci. Come Cassata in un paio di tiri: il primo fuori dallo specchio, il secondo facile preda di Olsen; nel mezzo un colpo di testa senza pretese di Pinamonti.
Al 22' El Shaarawy mette davanti alla porta Schick fermato da Sportiello. È il segnale che la Roma vuole raddoppiare. Pastore ci va vicino al 26' su assist basso di Kolarov, un minuto dopo Sportiello e la traversa dicono di no a Schick. Ma il 2-0 è nell'aria e arriva al 28' quando Santon da destra mette in mezzo per Pastore che bissa il capolavoro di tacco contro l'Atalanta. Il Frosinone stavolta accusa il colpo, al 32' Sportiello nega la gioia personale ad El Shaarawy ma la rete del "Faraone" è solo rimandata di qualche minuto. Al 35' quando Under semina il panico in area ciociara prima di chiamare l'ex Milan al più facile dei gol, 3-0.
Nella ripresa Di Francesco lascia negli spogliatoi Manolas, dentro Marcano. Il Frosinone vorrebbe il gol della bandiera ma Pinamonti di testa è ancora impreciso. Di fatti la partita quasi si trascina con la Roma in assoluto controllo di una gara anestetizzata. Svegliata solo dalla traversa di Under su tirocross deviato al 19'. Poi la girandola dei cambi con Zaniolo per Pastore ma soprattutto al 36' Luca Pellegrini, 19 anni, che fa il suo esordio in A al posto di De Rossi applaudito dall'Olimpico per le 600 presenze in giallorosso. Sarà proprio il giovane prodotto del vivaio a servire l'assist da sinistra per il gol del 4-0 firmato da Kolarov al 42'. Nessuna gioia invece per il Frosinone che prende anche un palo con Chibsah prima del triplice fischio finale.
Quello che proietta tutto l'Olimpico giallorosso, finalmente sorridente e festante, a sabato prossimo. Ci sarà un altro derby, Roma-Lazio, "il" derby. Dirà se la crisi della Roma è davvero alle spalle.
ROMA-FROSINONE 4-0
2' Under, 28' Pastore, 35' El Shaarawy, 87' Kolarov
ROMA (4-2-3-1): Olsen; Santon, Manolas, Fazio (45' Marcano), Kolarov; De Rossi, Nzonzi; Under, Pastore (67' Zaniolo), El Shaarawy; Schick. All. Di Francesco
FROSINONE (3-5-2): Sportiello; Goldaniga, Ariaudo, Capuano; Zampano, Chibsah, Crisetig, Cassata (72' Soddimo), Beghetto; Ciano (72' Campbell), Pinamonti (66' Ciofani). All. Longo
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