Sconfitta pesantissima perché contro l'Atalanta i veronesi hanno fatto la figura dello sparring-partner chiamato per l'occasione per un allenamento domenicale

Tutto poteva aspettarsi e sperare Giampiero Ventura, tornato su una panchina 341 giorni dopo la tristemente famosa debàcle con la nazionale contro la Svezia, che debuttare con una simile figuraccia come neo-tecnico del Chievo: 1-5 e fischi impietosi del Bentegodi. Sconfitta pesantissima perché contro l'Atalanta i veronesi hanno fatto la figura dello sparring-partner chiamato per l'occasione per un allenamento domenicale. Devastanti i bergamaschi, che non vincevano da 8 partite tra campionato ed Europa League, e che non riuscivano a capacitarsi di una classifica deficitaria e bugiarda, che li vedeva in fondo a dispetto di una qualità e di un gioco ancora di livello. Strepitoso Ilicic, autore di una tripletta.

S'è svegliata tutta insieme la formazione orobica, stropicciando un Chievo inesistente e chiudendo di fatto la gara in meno di mezzora – per poi dilagare nella ripresa – dopo un tiro al bersaglio cominciato poco dopo il fischio d'inizio. La cronaca di un assedio senza fine inizia subito dopo 2' quando Barrow serve Gómez in area, l'argentino apre il destro e non inquadra lo specchio per un soffio: la sfera lambisce il montante alto e va sul fondo. Chievo non pervenuto e Atalanta che domina e sfiora il vantaggio all'11': imbucata di Ilicic per l'incursione di Hateboer, che appoggia astutamente a rimorchio per De Roon: l'olandese, tutto solo, calcia alto. Il gol arriva al 13' ma non vale: cross radente di Gosens ribadito in rete da Ilicic, che parte però in evidente posizione di offside, puntualmente ravvisata dall'assistente.

L'Atalanta non si smonta e insiste con una progressione a destra di Hateboer, che calcia da una mattonella defilata. Non si fa sorprendere Sorrentino, che ribatte il tentativo dell'avversario con i piedi. L'imbarazzante tentativo di difendersi del Chievo non regge però più e al 25' si sblocca il risultato. Una conclusione strozzata di Ilicic viene respinta con i piedi da Barba, la carambola pesca De Roon, che solissimo calcia con il destro dalla trequarti e infila in rete. Neanche il tempo di reagire e per il Chievo arriva dopo 3' il colpo del ko: Ilicic riceve palla da Freuler e ha tutto il tempo di accomodarsi la sfera sul mancino: splendida la traiettoria disegnata dallo sloveno, che s'insacca appena sotto il montante. Quando poi al 40' il Chievo resta in 10 per il doppio giallo rimediato da Barba si capisce che non ci potrà essere un finale diverso. Ripresa infatti che si apre subito col terzo gol atalantino: De Roon recupera palla a metà campo e serve Ilicic, che scocca un mancino basso imparabile per Sorrentino. Il Chievo non c'è più ed ecco subito anche il poker: cross radente dalla sinistra di Gosens, Ilicic sbuca tra i centrali clivensi e firma il personale tris di piatto.

L'Atalanta non ha pietà e al 27' trova il quinto gol. Gran giocata di Gosens, che sterza su Depaoli, si defila verso l'esterno eludendo la pressione di Rossettini e calcia a rete con il mancino. Un palo di Birsa vieta il gol della bandiera, quando la curva clivense aveva già abbandonato lo stadio ma il Chievo segna lo stesso poco dopo. Su un retropassaggio scellerato di un compagno Gollini si avventa sul pallone, Meggiorini gli sfreccia a lato e viene atterrato dall'estremo difensore: dal dischetto segna proprio Birsa e finisce 1-5. Il triplice fischio di Rocchi sancisce il flop di Ventura e la fine (momentanea) di un incubo per il Chievo mentre per l'Atalanta potrebbe cominciare da oggi un altro campionato.

 

Il tabellino

RETI: De Roon (A) al 25', Ilicic (A) al 28' pt, Ilicic (A) al 5' e al 7', Gosens (A) al 27', Birsa su rig. (Ch) al 39' st.

CHIEVO (3-4-2-1): Sorrentino; Bani, Rossettini, Barba; Depaoli, Rigoni (Hetemaj dal 37' st), Radovanovic, Jaroszynski; Birsa, Pucciarelli (Lèris dal 10' st); Stepinski (Meggiorini dal 18' st). All. Ventura
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Mancini; Hateboer, De Roon, Freuler (Zapata dal 28' st), Gosens; Ilicic (Pasalic dal 15' st); Barrow (Rigoni dal 35' st), Gomez. All. Gasperini

Arbitro: Rocchi di Firenze

Note: Espulso al 40' pt Barba (Ch) per doppia ammonizione. Ammoniti Barba (Ch), Mancini (A), Bani (Ch).

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