In previsione della sfida contro la squadra di Di Carlo, tengono banco le vicende dei due giocatori: dal rinnovo del capitano ancora "lontanissimo" alle disavventure fuori dal campo del centrocampista belga

Dal rinnovo di Icardi alle disavventure fuori dal campo di Nainggolan. Alla vigilia della sfida contro il Chievo, in casa Inter tengono banco le vicende dei due giocatori simbolo della squadra. Il capitano Mauro Icardi, il cui rinnovo è ancora "lontanissimo" per usare le parole della moglie-agente Wanda Nara, e il centrocampista belga, acquisto più dispendioso in estate, a cui sono stati clonati una serie di assegni mentre era a giocare al Casinò di Montecarlo.

Spalletti prova a fare da pompiere, gettando acqua sul fuoco per evitare polemiche. "Tutti stanno facendo quello che devono fare in modo corretto. A noi riguarda il campo e l'atteggiamento in partita in funzione del risultato, il resto non ci interessa. Abbiamo una società presente", le parole del tecnico in conferenza. Uno Spalletti che prova a tenere viva l'attenzione sul campo, visto che sabato c'è da affrontare un Chievo in ripresa sotto la gestione Di Carlo anche se resta sempre ultima in classifica. "Sono ripartiti con Di Carlo. Hanno pareggiato in casa del Napoli e sono reduci da una serie di risultati positivi: se non arriviamo al match con la testa giusta, rischiamo di trovare complicazioni", avverte il tecnico toscano. "I giocatori si sono preparati bene in vista di questa gara. Pochi giorni dopo avremo un'altra partita, sicuramente dovremo tenerne conto, ma al Bentegodi ci vorrà l'Inter migliore", aggiunge.

Sul fronte formazione, Spalletti non si sbilancia: "Nainggolan? Sta migliorando, si sta allenando bene e sta lavorando al massimo sul campo. Non ho ancora deciso se giocherà titolare o meno a Verona". Con il big match contro il Napoli all'orizzonte, al Bentegodi Spalletti potrebbe risparmiare qualche big a partire proprio da Nainggolan. Possibile un rientro di Perisic, mentre in difesa con Asamoah squalificato potrebbe trovare spazio Dalbert a sinistra. A centrocampo ballottaggio tra Gagliardini e il rientrante Vecino al fianco di Brozovic. In attacco spazio a Icardi. "È il nostro terminale offensivo", aggiunge Spalletti. Guardando al finale di 2018, l'allenatore dell'Inter traccia un bilancio "è positivo nel complesso, vedo una crescita evidente nell'atteggiamento della squadra. In Italia c'è un maggiore livellamento rispetto allo scorso anno, la Juventus ha fatto più punti ma ci sono molte più squadre che sono vicine al quarto posto".

E per puntare ad un immediato ritorno in Champions i tifosi si aspettano qualcosa dal mercato, anche se Spalletti frena: "Abbiamo una rosa su cui non sarà facile andare a mettere mano per la qualità che abbiamo, dal primo all'ultimo. Qualora ci fossero, la nostra società sarà sicuramente pronta a trovare e cogliere le opportunità". Oltre al rinnovo di Icardi, infine, l'altra priorità è blindare Skriniar. "Lui è un pilastro e diventerebbe difficile farne a meno", il messaggio di Spalletti alla società. 

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