I cartelloni contro le discriminazioni a poche ore dal match di Coppa Italia che si gioca a porte chiuse dopo i fatti di Inter-Napoli. Fatta un'eccezione per bambino campano, che potrà assistere alla gara
Poche ore prima dal fischio d'inizio di Inter-Benevento (valido per gli ottavi di Coppa Italia), sono spuntati fuori da San Siro due striscioni contro il razzismo scritti da alcuni tifosi nerazzurri. "Contro il razzismo, contro la violenza, contro le punizioni prive di coerenza”, il primo, e “La maggioranza non ha ululato ma un suo diritto è stato calpestato” il secondo. L'intenzione è quella di sottolineare come la maggior parte di loro siano contrari alle discriminazioni e, soprattutto, alla sanzione del giudice federale, che li vede costretti a pagare per gli errori di poche persone.
La partita tra nerazzurri e campani si svolgerà infatti a porte chiuse dopo i fatti accaduti il 26 dicembre in Inter-Napoli. Una partita che rimarrà scritta tra le pagine negative della storia del calcio italiano: dagli scontri di via Novara che hanno portato alla morte di un ultras nerazzurro, agli insulti razziali nei confronti del difensore partenopeo Kalidou Koulibaly.
La storia a lieto fine di Fabio – Fabio, 7 anni, è un grande tifoso del Benevento che aveva chiesto a Babbo Natale un biglietto per vedere la squadra del cuore a San Siro. Il bambino ha ricevuto il regalo tanto sperato sotto l'albero, ma dopo 48 ecco la brutta notizia con la decisione di giocare la partita di Coppa Italia tra nerazzurri e campani a porte chiuse. Il padre Daniele, per cercare di rimediare alla delusione di suo figlio, ha così scritto prima una lettera prima a Coni e Figc, ricevendo il sostegno del presidente del Comitato olimpico Giovanni Malagò, poi si è appellato ai social.
Daniele ha anche ricevuto il sostegno di Oreste Vigorito, presidente del Benevento, che si è speso affinché fosse data l'opportunità a Fabio e suo padre di poter assistere al match di San Siro. Alla fine per i due è stata fatta un'eccezione. Così, domenica 13 gennaio è arrivato il giorno della partenza: Fabio e Daniele hanno raggiunto Napoli e poi si sono diretti a Milano in treno. Il risultato per una volta non conterà, perché per loro il regalo più bello di Natale è già arrivato.
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