Il Piper rintracciato dopo oltre dieci giorni di disperate ricerche. Portava il calciatore argentino da Nantes a Cardiff, la sua nuova squadra
L'aereo scomparso sulla Manica che trasportava il calciatore argentino Emiliano Sala e il suo pilota David Ibbotson è stato ritrovato. Nelle immagini sottomarine del relitto, gli investigatori britannici hanno visto un corpo. "Tragicamente, nelle riprese video del Rov (veicolo subaqueo a controllo remoto, ndr), tra i rottami si vede un occupante", ha dichiarato l'ente che si occupa delle indagini, Air Accident Investigation Branch.
Si sono così concluse le ricerche del Piper PA-46 Malibu monomotore, scomparso la sera del 21 gennaio sul Canale della Manica, una ventina di chilometri a nord di Guernsey, mentre volava da Nantes a Cardiff. La svolta nelle indagini c'era stata mercoledì 30 gennaio, quando su una spiaggia della Normandia erano stati trovati i primi resti del velivolo. A quel punto le autorità inglesi hanno annunciato la ripresa delle ricerche con piani per condurre attività subacquee, con sonar a scansione laterale, nella speranza di recuperare il relitto dell'aeromobile in un'area di circa 13 chilometri quadrati. Le ricerche sono iniziate nel fine settimana "in stretto collegamento" con le persone coinvolte nelle ricerche private organizzate dalla famiglia Sala. Emiliano Sala, 28 anni, e David Ibbotson, l'autista, viaggiavano sul monomotore scomparso dai radar lunedì 21 gennaio intorno alle 19.20, una ventina di chilometri a nord dell'isola di Guernsey. I due uomini avevano lasciato Nantes, dove fino a quel momento l'attaccante stava giocando, ed erano diretti a Cardiff in Galles, città del club con cui aveva appena appena firmato un nuovo contratto.
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