In attesa di risolvere il 'caso' Maurito, i nerazzurri si godono il suo alter ego

Aspettando di capire se e come si ricomporrà la frattura con Mauro Icardi, l'Inter si gode il suo alter ego. Indossa il numero dieci, ha il sangue argentino come l'ex capitano e sta iniziando a segnare con una certa frequenza. Dopo il gol vittoria contro il Parma, Lautaro Martinez si ripete anche in Europa League. Il 'Toro' conquista con caparbietà e trasforma il rigore con cui i nerazzurri passano a Vienna dimenticando per una notte le turbolenze degli ultimi due giorni, tra un cambio di fascia inaspettato e l'ammutinamento del giocatore leader. L'1-0 in trasferta fa ben sperare in ottica qualificazione agli ottavi, soprattutto perché il Rapid è sembrato poca cosa, in particolare da centrocampo in su, nonostante qualche sofferenza di troppo per Handanovic e compagni nel finale.

Dovendo fare a meno del proprio centravanti titolare Spalletti è costretto a scelte quasi obbligate e riduce al minimo il turnover. Dietro a Lautaro agiscono Perisic, Nainggolan e Politano. In difesa sugli esterni conferma per Asamoah, mentre a destra tocca nuovamente a Cedric Soares. In mezzo spazio a Miranda accanto a De Vrij. L'avvio dell'Inter fa ben sperare visto che dopo appena 2 minuti Politano sfiora il vantaggio con un rasoterra a lato di poco dopo un tiro cross di Cedric. La vena degli ospiti si spegne però quasi subito. Pur concedendo poco o nulla al Rapid la squadra di Spalletti si fa vedere poco dalle parti di Strebinger. La manovra è lenta e prevedibile, Perisic sulla sinistra pasticcia molto, Politano e Nainggolan non riescono a servire palloni giocabili a Lautaro. Che però si procura praticamente da solo il rigore che sblocca la partita, scippando il pallone a Thurnwald che in tutta risposta lo stende in area. L'argentino non sbaglia dagli undici metri e dà la scossa ai compagni, sfiorando anche il bis in chiusura con una girata sugli sviluppi di un corner.

Nella ripresa il Rapid alza il baricentro rispetto a un primo tempo del tutto rinunciatario e comincia a mettere qualche pallone interessante nell'area di rigore nerazzurra. L'Inter è convalescente dopo un inizio di 2019 da film degli orrori e si abbassa pericolosamente. L'occasione buona capita sulla testa di Vecino, ma i tempi della vittoria sul Tottenham in Champions League sono un lontano ricordo e la palla finisce alta sopra la traversa. La gara si incattivisce, Stieler deve fermare più volte il gioco sventolando cartellini da una parte e dall'altra. Nella corrida che ne viene fuori il Rapid prende coraggio, ma capitan Handanovic si fa notare con un intervento di istinto a mano aperta su Knasmüllner. Il rimpianto finale è comunque per l'Inter: Nainggolan potrebbe chiudere o quasi i giochi qualificazione ma il suo piazzato dopo l'assolo di Perisic sulla sinistra termina a lato. E tiene il Rapid ancora in corsa in vista del ritorno di San Siro.
 

RAPID VIENNA-INTER 0-1

Rete: pt 39' rig. Lautaro Martinez.

Rapid Vienna: Strebinger; Potzmann, Sonnleitner, Hofmann, Bolingoli; Grahovac (19' st Knasmullner), Ljubicic; Thurnwald (8' st Schobesberger), Schwab, Ivan; Berisha (39' st Murg). A disp. Knoflach, Muldur, Martic, Auer. All. Kuhbauer.

Inter: Handanovic; Cedric, De Vrij, Miranda, Asamoah; Borja Valero, Vecino; Politano (33' st Candreva), Nainggolan (37' st D'Ambrosio), Perisic; Lautaro. A disp. Padelli,  Ranocchia, D'Ambrosio, Schirò, Nolan, Roric, Candreva. All. Spalletti.

Arbitro: Tobias Stieler.

Note: ammoniti Potzmann, Hofmann, Sonnleitner, Berisha (R), Lautaro Martinez, Cedric, Candreva, D'Ambrosio (I).

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